Regia di Tim Burton vedi scheda film
Questa pellicola si presenta come un prodotto godibilissimo nel genere di film per ragazzi, reso magistralmente sotto innumerevoli punti di vista, che però rimane un segno superficiale, un neo vezzeggiativo e niente più nella filmografia di Tim Burton.
L'ultima fatica di Tim Burton si presenta come un prodotto godibile, adatto a più fasce d'età e, a mio avviso, in particolare ai pre-adolescenti in cerca di storie di avventure condite con immagini "horror" e grottesche. Parto dal presupposto che la trilogia del giovane autore Ransom Riggs, da cui è tratta la pellicola, non ho (ancora) avuto il piacere di leggerla, quindi non ho il metro di paragone per constatare se la trama sia aderente all'originale o si sia stata presa qualche licenza cinematografica (cosa che però ho riscontrato da chi ha letto il libro e visto il film). La mia recensione si basa esclusivamente su questo film senza dubbio apprezzabile, ben realizzato, adatto a passare una serata in relax al cinema. Indubbiamente i tempi di Edward mani di forbice, Mars Attacks o Big Fish sono abbastanza lontani: sebbene la vena noir sia presente (i vacui devo dire sono proprio ben congeniati, penso che se avessi avuto una quindicina di anni in meno ne sarei rimasta impressionata; Samuel L. Jackson fa il suo sporco lavoro di cattivo in maniera più che adeguata), ho trovato mancante (o forse addirittura fin troppo sdoganato) il tocco caratteristico di Burton, ricco di elementi gotici ma allo stesso tempo comici e romantici, ma mai ridicoli.
Non mi soffermo a commentare i tecnicismi ben architettati: la scena di lotta tra vacui e scheletri risulta godibilissima e, sebbene spesso affrontata (ho in mente le scene tratte da Pirati dei Caraibi ma, soprattutto, da L'armata delle tenebre di Sam Raimi), l'ho trovata originale e con spunti interessanti (i mostri invisibili resi localizzabili ricoprendoli di caramelle che lottano in un luna-park innevato); le scene sottomarine risultano suggestive e gli effetti speciali, seppur molto accentuati, non sono eccessivamente ridondanti.
Mi ha colpito in particolare l'ambientazione della Casa dei bambini speciali nell'isola gallese e, in particolare, la magione stessa: un bell'esempio di dimora vittoriana che fa da contorno a una vicenda atemporale e astorica.
Oltre al sopracitato Jackson, nel film compare una rosa di attori di tutto rispetto, tra cui l'ormai attempato Rupert Everett, la sempre splendida Judi Dench e la bellissima Eva Green nei panni della gotica/steam-punkissima Miss Peregrine.
In conclusione questa pellicola si presenta come un prodotto godibilissimo nel genere di film per ragazzi, reso magistralmente sotto innumerevoli punti di vista, che però rimane un segno superficiale, un neo vezzeggiativo e niente più nella filmografia di Tim Burton.
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