Regia di Tim Burton vedi scheda film
Il giovane Jacob detto Jake (Asa Butterfield), dopo aver trovato il proprio nonno (Terence Stamp) morto, parte alla volta del Galles alla ricerca della casa, governata dalla bella Miss Peregrine (Eva Green) che ospita dei bambini che per le loro stranezze (e anche poteri) vengono definiti Speciali: tra di essi val la pena ricordare Emma (Ella Purnell), che instaurerà ben presto un legame non solo di semplice amicizia adolescenziale con Jake, ragazza che deve indossare scarponi pesanti per rimanere attaccata al suolo; Enoch (Finlay McMillan), ragazzo che riesce ad animare qualunque oggetto; Claire (Raffiella Chapman), bambina dall'enorme bocca con denti affilati ma posti nella nuca.
Tutti gli Speciali sono minacciati dai Vacui, creature mostruose, che solo Jake può vedere, capeggiati da Barron (Samuel L. Jackson): a questo punto, la lotta tra le due fazioni comincia.
Tim Burton trae 'Miss Peregrine' dal romanzo di Ransom Riggs, scritto per lo schermo da Jane Goldman, che penso abbia colpito il regista di Burbank in quanto contenitore di tutto il tipico armamentario burtoniano, fatto di creature stravaganti, 'diverse', ma dotate di particolari poteri (peculiari è la traduzione letterale del sottotitolo originale) che vivono separate dall'ambiente che le circonda, in uno spazio circoscritto che più che proteggere il mondo circostante dalla loro diversità, protegge loro dalle insidie del mondo popolato dagli adulti, fatto di mondi paralleli, permeato di atmosfere gotico-dark orrorifiche, sempre comunque spruzzate da un'ironia di fondo e da dosi di humour nerissimo.
Come sempre quando si tratta di Burton però, da qualche film a questa parte - con i dovuti distinguo, dato che 'Dark Shadows' per chi scrive, risulta pienamente riuscito e degno di un Burton d'annata - l'autore rischia di scivolare nella maniera di sè stesso, con la riproposizione di espedienti già visti, in altri lavori, di certo più ricchi di ispirazione e poesia di 'Miss Peregrine', che rimane tuttavia un'opera che emana talento in varie sequenze ma è in parte anche soffocata, specie nella seconda parte, dagli effetti speciali.
Passando infine agli interpreti, non particolarmente memorabile il giovane Asa Butterfield come protagonista, più bravo in opere come il tragico 'Il bambino con il pigiama a righe' e nello splendido 'Hugo Cabret', mentre il ruolo di miss Peregrine consente ad Eva Green di risplendere più per eleganza e bellezza, dato che in quanto a recitazione non necessita di ricorrere a doti particolari; nelle parti secondarie è, al contrario, meritevole di essere sottolineata la gigionesca prova di Samuel L. Jackson, villain più simpatico che pauroso e la breve parte del grande Terence Stamp, poco più di un cameo che lascia il segno del suo talento - in un ruolo di sognatore che rimanda all'Albert Finney narratore di storie perlopiù frutto della sua fantasia di 'Big Fish' - e purtroppo 'sacrificati' dal bassissimo minutaggio Judi Dench e Rupert Everett.
Voto: 6.
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