Regia di John Glen vedi scheda film
007 è ormai un bersaglio quasi immobile, ma la regia ha la furbizia di curare lo stile rispetto all'azione, con olimpica calma e senso dell'eleganza.
Si sa, il tempo passa per tutti ed aimè anche gli attori invecchiano. E questa avventura di 007 ha il merito di averne piena coscienza. Così la regia intelligentemente vira sull'eleganza della narrazione, dei contenuti e degli attori, rallentando di qualche giro la ritmica consona al genere col fine ultimo di confezionare un avventura che potesse ancora sostenere l'inglesissimo Moore. Dalle potenti auto sportive si passa agli addestrati cavalli, dagli aerei supersonici si passa ai fluttuanti dirigibili e degli inseguimenti forsennati sotto una cascata di proiettili si ha solo un accenno iniziale, lasciando che il resto della storia si svolga in modalità slow, rendendo tutto molto più pacato e pregno di stile. Mossa validissima ai fini della confezione, ma al contempo un limite per un film d'azione che perde molte delle vivaci caratteristiche della spia più famosa del mondo. Resta però un prodotto godibile e ben accompagnato da una colonna sonora pop che ancora esercita il suo fascino. Flemmatico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta