Regia di John Schlesinger vedi scheda film
L'attesa del D day con il suo proliferare di sensazioni diventa il teatro in cui Schlesinger può tracciare un confronto fra due popoli a lui cari: gli inglesi padri e padroni di casa a metà del secolo con le loro tradizioni e convinzioni radicate da millenni e gli Yankees già allora salvatori della democrazia ma più spaventati e ineseperti dei loro colleghi di fine millennio.
Schlesinger sfrutta l'occasione per descrivere questo incontro di culture narrando gli stretti legami che si formano fra tre soldati molto diversi fra loro e tre donne del luogo altrettanto diverse, queste storie che rappresentano il nucleo del film non raccontano solo i sentimenti che nascono fra i personaggi ma anche le differenze che dividono questi due popoli apparentemente così simili ma in realtà molto diversi legati da un cordone linguistico/storico inseparabile oltre alle crescenti paure e speranze che precedono l'avvenimento e quindi la partenza delle guarnigioni.
Grande spazio viene dedicato alla sofferta relazione fra la delicata Eichorn ed un misurato Gere, che Schlesinger volle fortemente dopo averlo visto in Looking for Mr Goodbar, credo che il risultato della sua interpretazione intensa e poco esplosiva sia dovuta molto alla frusta del grande John, era un grandissimo nel dirigere i suoi attori e questo film fu una grande vetrina per Gere poco meno di quanto per Voight fu un Uomo da Marciapiede.
L'altra storia importante è quella fra un come sempre simpatico William Devane, un attore feticcio per Schlesinger e la raffinata Vanessa Redgrave perfettamente calata nel ruolo di una appassionata signora inglese che vive la sua storia con l'ufficiale americano consapevole della sua estemporaneità: l'uomo ha una famiglia che lo aspetta a casa ma a differenza dell'altra giovane coppia sono due persone mature consapevoli del valore assoluto di un sentimento genuino e necessario soprattutto all'avvicinarsi di un avvenimento di tali proporzioni; più marginale la storia dello spensierato Chick Vennera che però vive la sua avventura fino in fondo.
In tutti i casi emerge sempre la maestria di Schlesinger nel filmare le emozioni racchiuse in uno sguardo o in un sorriso per cui è considerato da me un maestro ma nel suo film non ha trascurato ne gli aspetti descrittivi del piccolo villaggio inglese dove la storia si svolge ne qualche trovata di sceneggiatura per descrivere la violenza che esplode fragorosa nella scena del ballo.
Un film molto bello e molto importante, che non gode del giusto riconoscimento. Spero venga presto pubblicato in DVD.
E' un maestro per me, e in questo film ha la mano felice.
Episodio importante della sua carriera in un ruolo inusuale dimostrò doti drammatiche che pochi altri registi in seguito seppero sfruttare.
Molto bravo.
E' un ruolo che le calza come un guanto.
Come sempre impeccabile.
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