Regia di Richard Fleischer vedi scheda film
Anche se sembra un soggetto fumettistico come leggo da tanti (e forse sono anche stati fatti dei fumetti che io non conosco), in realtà è tratto da una delle opere del spesso sottovalutato scrittore Robert E. Howard
Non per fare (oppure per fare, decidete voi) il pignolo, ma anche se sembra un soggetto fumettistico come leggo da tanti (e forse sono anche stati fatti dei fumetti che io non conosco), in realtà è tratto da una delle opere del spesso sottovalutato scrittore Robert E. Howard (lo stesso creatore del personaggio di Conan, ma anche di tanti altri usati poi nel cinema, per esempio Solomon Kane) e che pur essendo morto tragicamente solo a 30 anni ha creato una sterminata bibliografia, e non solo del genere fantasy.
Sul film direi che non è male per il suo genere, aggiungerei anche questo un po' sottovalutato, e considerando l'epoca e l'assenza di ogni cumputerizzazione ha un suo "fascino visivo", con una Brigitte Nielsen prima di avere la mania del body building e quindi ancora molto bella e femminile, brava atleticamente anche nelle scene fatte da lei e non dagli stunt e come recitazione non male (molto meglio di tante sue "equivalenti"), neanche Schwarzy, pur imitando il suo se stesso in Conan, non è male, con anche quel pizzico di ironia in più.
Il regista Richard Fleischer, quasi al termine di una lunga e direi anche gloriosa carriera (ricordo solo il molto bel "Viaggio allucinante", ancora più bello pensando che è stato fatto nel 1966), ci mette una mano che si vede esperta
Non marginale poi la presenza di grandi professionisti del nostro cinema (e che abbiamo esportato nei set di mezzo mondo), ossia Morricone, Rotunno e Donati
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