Regia di Stuart McDonald vedi scheda film
Australia, Middle Island. Sembra incredibile, ma si tratta di un’isoletta scelta da una comunità di pinguini (la specie più piccola in natura) come “casa”. Peccato che i boschi circostanti pullulino di volpi, ghiotte di pennuti, ormai avanti nel loro “programma” di decimazione. Le autorità stanno pensando di smantellare la riserva per lasciare spazio a un centro ricerche sulle balene, ma una bambina, Olivia, la sua famiglia e soprattutto un pastore maremmano di nome Giotto, “amico” di un pinguinello, si oppongono. A modo loro. Produzione patrocinata da National Geographic, dal cui “channel” arriva il regista Stuart McDonald. Marchio di qualità, e si vede: dal punto di vista dell’interazione tra animali ed esseri umani il film è di notevole fattura, il cane “recita” in modo fantastico e va ad aggiungersi alla schiera dei quattrozampe più simpatici del piccolo e grande schermo. Poi si tratta di una produzione indirizzata a un pubblico di bambini, diciamo under 11, e si paga pegno con qualche semplificazione dei caratteri, tutti un po’ sopra le righe (parliamo di uomini e donne, non di cani e pinguini). E risulta forse pleonastica la voce narrante che a inizio film introduce i personaggi, con un timbro da “buonanotte” di Disney Channel. Al netto di questi difettucci, però, quella di Giotto è un’avventura edificante che non mancherà di divertire e coinvolgere i più piccoli.
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