Regia di Doug Liman vedi scheda film
Barry Seal vola col suo aereo sempre più in alto, facendosi beffe di tutti, al di sopra del labirinto senza uscita delle Drug Wars e della Guerra Fredda Latinoamericana in cui la CIA lo ha infilato. Ma la vecchia storia di Icaro si rivela ancora valida...
Questo buon film segue lo schema vincente di altre pellicole quali "Quei bravi ragazzi", "The wolf of Wall Street", "Trafficanti" : raccontare vicende drammatiche ispirate a fatti realmente accaduti con lo stile della commedia; il protagonista delle storie è un eroe negativo che racconta in prima persona le sue avventure rocambolesche; è un individuo come tanti, dotato però di una specifica abilità, di faccia tosta e pochissimi scrupoli, e fa rapidamente fortuna, in modo illecito; eppure parteggiamo per lui, forse perchè è una simpatica canaglia, forse perchè è un padre di famiglia, forse perchè in fondo è solo un pesce piccolo che si crede più grosso e furbo di quanto non sia e prima o poi dovrà fare i conti con gli squali che sguazzano nelle stesse acque. "Barry Seal" di Doug Liman ha diversi punti di forza:la scelta azzeccata come protagonista di un convincente Tom Cruise, ancora una volta nel ruolo di un asso del volo dopo il celebre "Top Gun", capace di rendere credibile e simpatica questa amorale "faccia da schiaffi" ben diversa dai personaggi granitici che interpreta solitamente negli ultimi anni; la rappresentazione disincantata di quello che spesso nella realtà si nasconde dietro al grande inganno delle battaglie della politica e dell'ideologia, ovvero sprechi, corruzione, avidità e idiozia, e opportunità di facile guadagno per chi sia abbastanza scaltro da coglierle; un ritmo che cattura lo spettatore almeno sino a che, dopo circa un'ora di film, la trama non comincia ad aggiungere forse troppi eventi e dettagli. Voto 7
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