Regia di Jacques Tourneur vedi scheda film
Wyatt Earp (Joel McCrea), che nella versione in italiano diventa molto inspiegabilmente un anonimo John Whiles, arriva a Wichita nel Kansas dopo che in una sosta ha incontrato dei mandriani che hanno tentato di derubarlo e, mentre è in banca per depositare i suoi soldi, sventa una rapina. I maggiorenti della città gli vogliono affidare la tutela dell'ordine: lui in principio rifiuta ma quando gli stessi mandriani arrivano al saloon e, facendo baldoria, uccidono una donna - la madre di una ragazza (Vera Miles) del quale si è innamorato - e feriscono un bambino, accetta; inizia così una lotta senza quartiere con l'accozzaglia di cowboy, ma anche con i poteri forti del paese, che non vedono di buon occhio il suo modo di gestire la giustizia e l'ordine.
'Wichita' di Jacques Tourneur è un western che, pur girato da un esperto di horror e noir, rappresenta un capitolo molto interessante nel variegato universo all'interno di tale genere poiché presenta uno sviluppo molto ben articolato non solo a livello di storia, scritta da Daniel B. Ullman, che da un lato smitizza la figura del vaccaro, visto qui come nient'altro che uno stupido che, una volta terminato il suo lavoro, passa il suo tempo trastullandosi con le facili donne dei locali - fin qui nulla di male - ma, cosa grave, correndo per le strade dei paesi sparando all'impazzata ad altezza di persona, con conseguenze purtroppo nefaste e dall'altro mette in risalto come la giustizia nel vecchio West fosse vista quasi come un intralcio alle attività commerciali e quindi al progresso ma anche per quanto riguarda i personaggi, complessi, ricchi di sfumature e lontani dalle figure stereotipate degli albori.
Film asciutto e stringato, data anche la sua breve durata (80 minuti circa), dove Tourneur fa buon uso del formato Cinemascope (da poco introdotto al cinema), che si avvale della carismatica presenza di Joel McCrea, capace di una prova maiuscola in una delle tante raffigurazioni del leggendario Wyatt Earp, qui delineato con aspetti molto romanzati, nonché di uno stuolo di validi caratteristi ricorrenti in tanti capolavori western, come Lloyd Bridges, Jack Elam e Robert J. Wilke.
Infine due curiosità: la prima è che nella scena della rapina in banca sventata da Wyatt Earp, si scorge in una veloce inquadratura un giovane Sam Peckinpah nel ruolo di un cassiere che scambia due parole e fa firmare dei documenti al protagonista, mentre la seconda consiste nel fatto che il film vinse un Globo d'Oro come 'miglior dramma in esterni'.
Voto: 7/8.
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