La recensione su Zootropolis

Mi ero preparato un paio di pipponi comparativi ma ve li risparmierò. Tanto sempre lì volevo andare a parare: ribadire la superiorità -tecnica e concettuale- della Disney rispetto ai colleghi -pur in comune terreno d'eccellenza- della Dreamworks. Perchè (niente paura, non sto per sconfinare nel pippone) anche posto che entrambe le "case" si adoperino per conquistare il pubblico più giovane, la Disney lo fa senza eccedere in ruffianerie e con sicuramente maggior dignità e intelligenza. Sorry ma io preferisco prodotti meno pompati ma più ricchi di contenuti (ancorchè prossimi a certo buonismo) a "giganti" tipo Kung Fu Panda che hanno come obbiettivo primario quello di accattivarsi l'attenzione dei giovani spettatori. Nel caso in questione -ad esempio- c'è ben oltre lo spettacolo ruffiano (che pure è presente). Ci sono cioè delle idee su una "visione del mondo" che sarà anche disneyana-buonista ma "c'è" ed è una garanzia che va in soccorso degli adulti i quali: a) si divertono come piccoli b) sanno che portando al cinema i loro cuccioli di bambini vanno a colpo sicuro. Questo "Zootropolis" è un prodotto esemplare della Disney attuale (fermo restando che se parliamo poi di Pixar lì andiamo dalle parti del capolavoro cinematografico... e, come si dice: "Altra Categoria"). Si tratta qui di un film che nella confezione rasenta l'eccellenza. Un prodotto d'animazione quasi perfetto. Tecnicamente efficacissimo. Ricchissimo nelle trovate di sceneggiatura e nei brillantissimi dialoghi. Il tutto corredato da musiche più che mai funzionali. Io non so se faccio testo in quanto tifoso della Disney (e fan sperticato della Pixar) ma alla visione mi sono divertito un sacco, senza filtri o titubanze. Sono calato in un mondo meraviglioso, quello di questa metropoli popolata di animali che vengono affrontati antropologicamente con cura ed attenzione ad ogni dettaglio. Quando si dice "divertimento intelligente" soprattutto per i piccoli che se la spassano con gli animali buffi e recepiscono oltretutto un messaggio che funziona nella loro formazione e che sarebbe banale definire "buonista" tout court. Anche perchè poi -se vogliamo andare al sodo- il film tratta della corruzione nelle istituzioni di una grande città, e insegnare ai bambini la base di concetti come questi non mi pare cosa da poco (altro che "buonismo"). Protagonisti mattatori della pellicola sono la strana coppia di una coniglietta poliziotta simpaticissima e dolce, affiancata da una furba volpe (e come dev'essere una volpe se non astuta?). I due (previo racconto di formazione della coniglietta fin dalla tenera età) si muovono su uno sfondo altamente metropolitano, tra delinquenti e corruzione, polizia e istituzioni infettate dall'avidità e dall'inganno. Poi c'è una vicenda sullo sfondo di mutamenti genetici degli animali predatori, ma non vado oltre che diventerebbe troppo lunga la faccenda. Vi basti sapere che ci sono scene allestite con sapiente ironia, tipo...che i due animali protagonisti a bordo della loro volante di pattuglia chiacchierano e partono sgommando esattamente come abbiamo visto fare alle coppie di polizotti in auto in centinaia di pellicole americane. E posso assicurare che sequenze simili sino davvero gustose. Per non parlare di certi sfondi che sono una gioia per gli occhi, tipo quando la coniglietta partendo dalla natìa campagna arriva nella big city e le si apre allo sguardo un multi-panorama che "accarezza" gli occhi dello spettatore rapito.
Ci si diverte e il fim funziona alla grande in questo senso, senza noia e senza momenti stancanti. Sono uscito dalla sala nella convinzione di avere visto non un "grazioso cartone animato" ma un efficacissimo prodotto di intrattenimento pop a livelli medio-alti.
PS: quando sui titoli di coda (frizzantissimi) ho fatto in tempo a cogliere la scritta "Executive Producer: John Lasseter" mi si è illuminato il cuore. (viva la Disney, viva la Pixar, sempre!).

PS 2: Aggiornamento. Oggi vedrò il film per la terza volta. Scusate se pare esagerato , ma mi son troppo divertito.