Regia di Dana Nachman vedi scheda film
Miles deve ancora compiere 6 anni e ha già vinto la sua battaglia più grande: è sopravvissuto a una leucemia che lo aveva colpito due anni prima. Dopo mesi di cure, di ospedali, di rinunce, la sua vita è serena sotto la protezione della famiglia e Miles gioca (quasi) come tutti i suoi coetanei. Se c'è stato qualcosa che l'ha aiutato durante il suo piccolo calvario è stato anche leggere, ascoltare e guardare le aventure di Batman, di cui è un grande fan...
Negli Stati Uniti opera un'associazione benefica "Make-a-Wish" che intende cercare di realizzare i desideri dei bambini ammalati, spesso organizzando viaggi o visite ove non si ha facilmente accesso o per problemi formali o anche per pura carenza economica delle famiglie, spesso prosciugate da anni di cure che sappiamo negli USA essere onerosissime.
Ma quando telefona loro il padre di Miles chiedendo di aiutarlo a far vivere al suo bambino una giornata da/con Batman, diventa chiaro che la cosa non sarà facile come in altri casi.
Il progetto iniziale è usare un attore-stuntman che interpreti Batman e conduca Miles in una qualche sede di un crimine, magari piccolo ma che crei l'illusione di una scena da fumetto.
Poi però - benedetto sia il web! - la voce comincia a diffondersi sui social e tantissime persone, commosse dalla storia del bimbo, si offrono per fare le comparse per migliorare il grado di realismo della scena. E c'è il tipo che offre loro la sua (costosissima) auto sportiva per trasformarla nell'auto di Batman. E c'è il Capo della Polizia di S. Francisco che si rende disponibile per la partecipazione all'evento, registrando un messaggio televisivo che dovrà essere fatto ascoltare a Miles; e c'è il Sindaco stesso che offre la sua collaborazione e del personale dell'ufficio, per la gestione dei permessi e per fornire praticamente un intero quartiere come set.
Ci sarà perfino un signore color ebano, capo di una potente Nazione, che dal suo quartier generale di Washington interverrà in qualche modo (ma non rivelerò il suo nome) ...
Insomma tutto è pronto per dare una giornata di felicità a un bambino sfortunato. E l'espressione di Miles alla fine sarà la migliore ricompensa per tutto questo lavoro...
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