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Wargames - Giochi di guerra

Regia di John Badham vedi scheda film

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Marco Poggi

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La recensione su Wargames - Giochi di guerra

di Marco Poggi
7 stelle

Il boom del computer, esploso negli anni '80, e la paura della Terza Guerra Mondiale in un film diretto da un John Badham che chiama a sé giovani talenti come Matthew Broderick e Ally Sheedy, facendoli interagire con attori del calibro di Dabney Coleman e John Wood. Si passa facilmente dalla commedia per adolescenti, al dramma fanta-politico.

 Il boom del personal computer, esploso negli anni '80, e la paura della Terza Guerra Mondiale in un film diretto da un John Badham che chiama a sé giovani talenti come Matthew Broderick e Ally Sheedy, facendoli interagire con attori del calibro di Dabney Coleman (l'ex-signor Hart di "DALLE 9 ALLE 5 ORARIO CONTINUATO", di tre anni prima) e John Wood (che affiancherà nuovamente Broderick in "LADYHAWKE", nel ruolo del perfido Vescovo, invaghito di Michelle Pfeiffer e geloso del cavaliere-lupo Rutger Hauer, che ama la donzella, trasformata in falco). Si passa facilmente dalla commedia per adolescenti, fatta di giovani hacker incoscenti che truccano i voti scolastici e riescono ad aprire videogiochi proibiti, violando i protocolli di sicurezza del calcolatore elettronico dell'esercito degli Stati Uniti, al dramma fantapolitico, emozionando lo spettatore in ogni scena grazie allo spettro di un conflitto nucleare globale. Forse un film datato, ma ancora bello da vedere. Commuove vedere il giovane Matthew Broderick giocare al leggendario video-game "SPACE INVADERS", nelle sale videogiochi, tipiche degli anni'80 (o forse, era un bar?), all'inizio del film, come ci conquista la sua innocente spuderatezza e ingenuità. Bravi gli attori che fanno i militari, sembra davvero un clima freddo, quando tutto si fa più drammatico. Da constatare che quando uscì questo film, in TV impazzavano serial TV, come "I RAGAZZI DEL COMPUTER - QUATTRO RAGAZZI PER UN COMPUTER" (che riprendeva, in maniera più da police story, l'idea dei giovani hacker, degli anni'80, computer parlante incluso, stile Kitt di "SUPERCAR") ed era ancora fresco l'inquietante film "THE DAY AFTER - IL GIORNO DOPO". John Badham cita  "IL DOTTOR STRANAMORE", senza mai arrivare a quei momenti estremi del maestro Stanley Kubrick, riuscendo, comunque a intrattenere e a spaventare abbastanza lo spettatore. Broderidck e la Sheedy avrebbero meritato una carriera cinematografica più intensa, diventando degli attori più sfaccettati e completi. Lo sono diventati, ma non hanno mai più avuto quella popolarità che avevano, fra gli anni'80 e i primi anni 2000. 

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