Regia di John Badham vedi scheda film
Un film che trasuda anni '80 da ogni inquadratura ma che, per chi ha vissuto la sbornia di videogames, programmazione fai da te e computer primordiali tipica di quegli anni, non può non far piacere ogni tanto di rivedere
Pochi film trasudano anni '80 come "War games", vuoi per la continua evocazione della guerra fredda tra Usa e Urss, vuoi per un certo ottimismo da Happy End che contraddistingue la stragrande maggioranza dei film americani del periodo, vuoi soprattutto per quel mondo fatto di videogames primordiali, programmazione fai da te dei computer, ed enormi centri di calcolo. Il protagonista, tipico adolescente nerd che sogna di entrare nei sistemi informatici di enti e banche ma senza finalità di lucro, quando si imbatte in un supercomputer programmato per scatenare la guerra termonucleare finirà prima per essere accusato di spionaggio, e poi assoldato per fermare la deriva distruttrice del programma (in grado di dialogare con gli umani, quasi un fratello minore del mitico Hal...). Il film ha spesso palesi ingenuità e, soprattutto nel finale, un eccesso di parossismo, ma resta comunque una pellicola gradevole ed un ottimo spaccato di quegli anni divisi tra ottimismo per il futuro e paura che tutto finisca in una guerra atomica.
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