Regia di Todd Phillips vedi scheda film
Da massaggiatore per ricchi annoiati, a socio di riferimento della fantomatica ed occulta AEY, il passo è breve: soprattutto se si dispone di un vecchio amico di scuola sprezzante del pericolo, soprattutto quando può far rischiare gli altri. Phillips trova uno sfondo serio per adattarci sopra la sua nuova commedia, più ambiziosa ma irrisolta.
"La guerra è un'economia: chi vi dice il contrario, è in malafede o è uno stupido"
Todd Phillips, re della commedia ridanciana, irriverente, goliardica e smargiassa, prova ad adattare un incredibile fatto di cronaca di alcuni anni orsono, che ha destato scalpore e scandalo nel suo dirigersi a pugnalare un sistema di approvvigionamento munzioni che getta davvero discredito sulle forze armate americane, ree diutilizzare sistemi degni del pi improvvisato dei brigantaggi.
In fondo Phillips ci prova a parlare di cose serie, senza dimenticarsi tuttavia di essere stato il regista della fortunata trilogia della Notte da leoni, e dunque sentendosi autorizzato a contornare tutto il discorso non già con satira sgace, ma con un umorismo da commedia scollaccata che risulta insolito ed ambizioso se accostato alla tematica, ma anche forzato e poco amalgamabile.
In sette capitoli intitolati, non tutti proprio elegantemente "I soldi si fanno tra le righe", "Dire la verità ha mai aiutato qualcuno?", Dio benedica l'America di Dick Cheney", "Queste non sono briciole! E' tutto un cazzo di torta", "Abbiamo un gran cazzo di problema", "Sembra illegale" ed infine "Se ti vessi voluto morto, sresti già morto", si dipana a storia di duegangster per caso: soprattutto uno, l'amico di scuola corretto, quello che lavora onestamente come massaggiatore finché il suo disonesto, obeso ma irresistibile compagno di suola no sopraggiunge (nel mezzo di un funerale) a cambiargli radicalmente la vita.
Soldi a palate e guadagni facili raggirando un sistema di approvvigionamento d'armi che il Pentagono esegue tramite asta via internet. per fugare voci di intrallazzi con i fornitori più potenti, che continuano a spartirsi le fette grosse del mercato, dando tuttavia spazio a che i iccoli volatili si spartiscano le briciole: frammenti piccoli, ma del valore di alcuni milioni di dollari, che cambiano radicalmente il tenore di via dei due improvvisati trafficanti.
E' quello che capita a due vecchi amici di scuola, in poco tempo soci di riferimento della famigerata AEY, società destinata a scalare il sentiero tortuoso che porta all'olimpo dei facili guadagni come traders di materiali d'armamento.
Inducendoli tra l'altro a crescere sempre di più, fino ad invischiarsi in una fornitura ingente da prelevare in Albania, da effettuaris tramite la mediazione di un losco e disonesto famoso trafficante pofessionisa (Bradley Cooper, un fedele di Phillips, qui coinvolto pure come prduttore).
Lo sforzo del regista di mantenere realistica e seria la vicenda di base, è persono ammirevole; peccato che poco riesca ad amalgamarsi con la verve scanzonata di un sempre più obeso Jonah Hill esilarante con la sua risata stridula e lamentosa, volgare sino al disgusto ma piuttosto divertente. Miles Terrer, nei anni del complice con una coscienza, ha il viso onesto (e cementato coi segni dell'asfalto che già si notavano in Whiplash - deve aver avuto qualche brutto incidente d'auto o moto, direi a prima vista) di chi cerca un facile guadagno anche no proprio cristallino, ma indirizzato ad un bon fine: troppo poco per essere assolto o anche solo giustificato.
Personaggi di contorno decisamente deboli (la mogliettina integerrima di Terrer è insopportabilmente piatta e schematica), a parte Bradley Cooper, affascinante delinquente senza scrupoli, ma nemmeno troppo.
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