Regia di Marco Ponti vedi scheda film
Polignano a Mare è una bellissima location per film, ci sono stato personalmente l'anno scorso e non mi sorprende che l'Apulia film commission, dopo il primo film di Checco Zalone, abbia proposto di nuovo la citttadina in provincia di Bari; del resto anche il romanzo di Luca Bianchini su cui è basata la sceneggiatura è ambientato a Polignano. Se gli scenari naturali sono magnifici, il film a dire il vero lascia un po' a desiderare: una commedia matrimoniale di stampo corale che guarda un po' ad Altman e un po' ad Ozpetek, però alla fine prevale un senso di incompiutezza, i personaggi e i vari intrecci sono condotti con abilità, ma anche con una certa dose di superficialità, e ci voleva un maggiore approfondimento in fase di scrittura. Ad esempio, il legame fra Scamarcio e Laura Chiatti che sta al centro della scena non mi sembra che sia analizzato con particolare acume, ci sono diversi rivolgimenti e colpi di scena e si arriva ad un finale che sembra un po' volenteroso; un pochino meglio altre vicende come quella dei genitori Michele Placido e Maria Pia Calzone, ma nel complesso la sceneggiatura andava curata decisamente meglio. Siamo anche un po' stufi di film con titoli presi da celebri canzoni che ovviamente sono citate nella soundtrack (qui la canzone di Sergio Endrigo è eseguita dal vivo da Alessandra Amoroso); nell'ampio cast si distinguono alcuni attori come i citati Placido e Calzone, ma ci sono anche diversi ruoli piuttosto insipidi dove perfino interpreti di richiamo come Luciana Littizzetto o Dino Abbrescia possono fare poco. Marco Ponti è tornato alla regia dopo alcuni anni, garantisce un discreto professionismo e mantiene un certo gusto della composizione visiva, ma il film finisce per sfuggirgli di mano e per affossarsi nei luoghi comuni delle famiglie disfunzionali ormai triti, conditi con un po' di folklore pugliese, e anche la voce fuori campo non riesce ad entrare in sintonia con lo spettatore. Per me rimane un'occasione sprecata pur avendo alcuni elementi che presi singolarmente non sono così male.
Voto 5/10
Io che amo solo te (2015): Maria Pia Calzone
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Questo Stefano ce l'ho,ma devo ancora vederlo,non nutro grandi aspettative e penso che il giudizio finale non si discosti tanto dal tuo....discreto professionismo dici.....e tale sara'.....grazie come sempre...
Grazie come sempre Ezio, non è un film da buttare ma nel complesso non mi ha proprio convinto. In questi giorni al cinema è arrivato il sequel La cena di Natale, chissà come sarà. Ciao
Maurizio l'ho appena visto,devo dirti che non mi e' dispiaciuto,c'e' qualche fondo di amarezza e qualche sdoganamento morale,come il discorso del fratello alla cerimonia ,dove dichiara di essere gay,con l'avvallo del padre...."le cose la nostra famiglia le fa in chiaro,non le nasconde....dice Placido"...intendiamoci ,alla fine il mio giudizio e' simile al tuo....o mezza stella in piu',ecco.....ma la sostanza non cambia....grazie,ancora una volta io e te ci troviamo.....
Visto , non mi ha fatto impazzire , dove è l'amore tra i due ragazzi ? Non si percepisce per niente
Grazie Arwen in effetti questo film rimane un'occasione in parte sprecata
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