Regia di Alessio Maria Federici vedi scheda film
La sessualità femminile o piuttosto l’approccio al sesso da parte delle donne è sempre stato un tabù, quasi come se fossero esseri asessuati senza evidenti emozioni o pulsioni. Qualcuno ha poi rotto le righe (Hysteria è il primo lampante titolo che mi viene pensato) ma quelli che vi si addentrano sono davvero ancora pochi. In questa pellicola si osa l’argomento lasciandolo comunque sul fondo e facendo girare intorno la trama dell’uomo conquistatore incallito ed esperto di sesso. Maschilismo ad oltranza mascherato da un finto perbenismo attuato con la comparsa dell’alta società che non ammette imperfezioni di sorta, che rincorre la favola perfetta a discapito dell’amore vero col povero Brignano, romantico imbranato. Brava la Incontrada più di quanto possiate immaginare, i doppi sensi si sprecano, la storia è banale ma lei è nella parte con semplicità e vigore, superando anche la monotonia espressiva di Enrico, ma quello sembra facile anche per Sebastiano (si chiamava così vero?) la scimmia.
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