Regia di Oliver Stone vedi scheda film
Wall Street è un film importante da vedere. Soprattutto perchè mostra l’ inizio di un certo modo di concepire la vita e la società che ha portato al nostro mondo attuale. Parlo del capitalismo e del consumismo. Di stili di vita ossessionanti e ossessionati dalla conquista del denaro.
Il mondo di Wall Street è metafora del mondo americano. Che si crede una democrazia ma che è solo interessi, giri di soldi e potere. Ma Wall Street è anche una denuncia da parte di Oliver Stone nei confronti di questo mondo e un film morale dove i personaggi compiono alla fine scelte etiche.
Contrapposti sono Gekko (finanziere e capitalista senza molti scrupoli) e Bud (giovane broker alla ricerca del soldo facile).
Il loro rapporto si instaura su quello più classico tra maestro e discepolo. Con l’ allievo che si accorge di quanto la posta in palio salga, soprattutto dal punto di vista morale, tanti più soldi ci siano in ballo.
In un certo senso il denaro ha valore demoniaco. Si vende letteralmete la propria anima per acquisire potere. Questo sembra il prezzo da pagare.
Solo che il risultato è un uomo svuotato da quegli stesssi elementi che lo dovrebbero rendere tale. Un uomo che corre appresso a mille apparenze fatte di locali alla moda, troie sorridenti, tirate di coca, quadri orribili appessi alle pareti, sentimenti umani insesitenti.
Il romanzo che meglio ha fotografato l’ orrore degli anni ottanta è American Psycho di Bret Easton Ellis. Un libro che mostra esattamente l’ ambiente di questo film ma nei suoi risvolti distorti, violenti e orrorifici. Nella piena consapevolezza che oltre al vuoto interiore del personaggio principale (Patrick Bateman) e delle persone a lui vicine non esiste niente. Niente.
Alla fine Oliver Stone ci lascia giustamente senza una risposta su come andranno le cose tra Bud e Gekko.
Proprio perchè anche a distanza di quindici anni ancora non sappiamo (o forse purtroppo si) se chi si opporrà al capitalismo avrà qualche speranza di vedere i suoi sforzi e la sua lotta riconosciuti.
Grande Martin Sheen, padre reale di Charlie (che interpreta Bud), nella parte dell’ operaio sindacalista e proletario. Unico ancora ad avere un’ anima che non è stata messa in vendita.
Stone con questo film ci mostra la sua parte politica e socialmente impegnata, lontana dai viaggi sciamanci e dal suo cinema della percezione.
Ricordandoci che, ancora una volta, di quell’ America edonista e senza morale oggi più che mai stiamo pagando le conseguenze.
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