Regia di David Ayer vedi scheda film
Poteva essere il film svolta del DC Extended Universe ma si rivela nient'altro che un buon film di intrattenimento che però non pretende e non osa. Un occasione (quasi) sprecata.
Risollevare il DC Extended Universe dall'onta dei primi due filmacci diretti da Zack Snyder (Man of Stell e Batman v. Superman) e darne quindi una svolta significativa: era questo il principale scopo (per i fan, sia chiaro) di questo Suicide Squad. Purtroppo c'è riuscito solo in minima parte.
Le premesse erano più che rosee: primo film di questa saga cinematografica diretto da David Ayer e dunque non dal sopracitato Snyder, considerato da molti (me compreso) il principale fautore del disastro (in termini di critica, non certo di incasso) di questo neonato universo espanso di marca DC, attori di caratura internazionale (da Will Smith a Margot Robbie per finire sul premio oscar Jared Leto e sulla candidata premio oscar Viola Davis) e in generale un'atmosfera meno cupa e più "schizzofrenica" che sembrava padroneggiare questo film, grazie anche ai trailer di pregevole fattura (di cui farò una particolare menzione verso la fine) e che ha aumentato in maniera spropositata l'attesa dei fan.
Peccato che queste premesse sono state subito smontate parzialmente non appena si è venuti a sapere sia che Ayer ha dovuto girare, poco dopo il termine ufficile delle riprese, delle scene aggiuntive per rendere il tono del film più leggero, sia sopratutto dei tagli avvenuti anche in questa pellicola, nella fattispecie delle scene in cui è presente il Joker di Jared Leto, sicuramente il personaggio più atteso in assoluto.
Fatta questa necessaria introduzione, e ora di analizzare il film in se.
Diciamo subito che intrattine, e questo già è un bel passo in avanti rispetto a Batman v. Superman; Le scene d'azione sono girate molto bene, gli attori sono tutti in parte, in particolare Margot Robbie e Viola Davis, entrambe in grandissima forma e c'è in generale una discreta sinergia tra i "cattivoni" (le virgolette non sono casuali perchè non sembrano avere tutta sta cattiveria in corpo). Il livello tecnico è alto, con effetti speciali ottimi e una regia che fa il suo compitino e del quale non mi sento di criticarla troppo.
Il problema arriva con la sceneggiatura che, pur essendo lineare, limita di molto i protagonisti. Il risultato è una storia piatta e banale, senza spunti e senza veri e propri colpi di scena. Il tono più leggero e spensierato funziona ma non del tutto, infatti ci sono forzature che potevano benissimo essere evitate. La scrittura dei personaggi è debole e ciò viene dimostrato dalle loro presentazioni, che, oltre ad essere repentine (subito dopo i titoli di testa), sono scialbe e scarne, come se fossero state inserite per obbligo e non per senso di completezza. Mi riferisco in particolare alla "nascita" di Harley Quinn che è spiegata in 5 minuti scarsi, non soffermandosi minimamente sul rapporto psicologico con il Joker, che è la cosa forse più interessante da scoprire ed analizzare a fondo. Questo mi ha fatto storcere il naso più di altre cose perchè e come se fosse stata butata lì, a caso, quasi a voler fare presto per poi proseguire la narrazione della storia pricipale. Joker stesso non può essere ancora giudicato nel suo complesso: troppo poche le scene in cui appare (anche se sembrerebbe la via di mezzo esatta tra quello di Nicholson e quello di Ledger).
Insomma, un buon prodotto di intrattenimento, sicuramente di maggior valore rispetto ai precedenti capitoli del DCEU ma che non va oltre, non cerca una svolta, non stupisce.
E questo è causato in minima parte anche dai trailer (riallacciandomi al discorso fatto all'inizio). Questo perchè in linea generale i trailer mostrano più del dovuto. Mi riferisco a quello di questo film perchè, pur essendo, come ho detto, di altissimo livello e pur non mostrando in alcun modo il villain, mostra però le scene simbolo del film e quando le vedi sullo schermo si perde l'effetto sorpresa. Io credo che trailer meno spettacolari ma più "minimal" siano sufficienti per non perdere il gusto della pellicola. Ma si sa, le logiche di marketing influiscono prepotentemente su tutto l'apparato produttivo e trailer come quello di Suicide Squad sono necessari per attirare il pubblico.
Tornando al discorso generale, e concludendo: ma quindi qual'è il problema di fondo? Di chi è la colpa?
Se c'è qualcosa che questo film ha chiarito è che è certamente Snyder la causa del flop di questo universo cinematografico, ma non solo sua. C'è di mezzo anche la Warner in tutto questo, perchè ormai non sa dove sbattere la testa, vuole fare tutto di fretta per colmare il gap con la Marvel, cambiando e ricambiando i propri progetti ogni ora che passa, non facendo altro, secondo me, che peggiorare le cose.
Con il materiale a disposizione si poteva fare molto di più, questo Suicide Squad poteva davvero essere un punto di partenza per un cambiamento. Ma nulla da fare. Un vero peccato.
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