Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Luciana (Cortellesi) e Stefano (Gassman) si amano, vivono a Nepi, una paesino del viterbese, hanno molti amici e poche necessità. Lei tira avanti la carretta in un'azienda che produce parrucche; lui è un Peter Pan continuamente alla ricerca dell'affare per svoltare, fifa sfegatatamente Lazio e pensa che Polentes - terzino di riserva della squadra biancoceleste che vinse lo scudetto - fosse un pippone. Le loro vite si incrociano drammaticamente con quelle di Antonio (Bentivoglio), poliziotto veneto esiliato laggiù e mobbizzato sul posto. Dopo non essersi vista rinnovare il contratto a causa della sopraggiunta gravidanza, infatti, Luciana cerca di venire a patti con le cattive con i suoi superiori, costringendo Antonio a un intervento fuori programma.
Al suo quarto film da regista, lo sceneggiatore e attore Massimiliano Bruno si conferma autore per un pubblico di esigenze elementari, al quale ancora una volta scodella la sua ricettina di temi socialmente rilevanti, buoni sentimenti e luoghi comuni. Se in Confusi e felici l'amalgama aveva fruttato una pietanza indigesta, stavolta - in questo dramedy tratto dall'omonima piece teatrale del regista - qualcosa si salva, dal ritmo alle trovate comiche. Ma il prezzo del biglietto, in un film sovraccarico di temi e sottotrame (dallo stigma verso il diverso al tradimento), lo vale l'ennesima, titanica interpretazione di Fabrizio Bentivoglio, ormai in perenne stato di grazia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta