Regia di Bruno Mattei vedi scheda film
un ex soldato suddista e una squaw indiana in fuga dagli spietati sudisti....per me un film che si può vedè.. voto 5+
Per caso e per curiosità mi sono trovato a vedere questo "scalps" , girato dalla coppia Mattei/Fragasso, entrambi sotto pseudonimo, come sotto "falso nome" è anche Alberto Farnese che impersona il colonnello Connor, il cattivo della situazione, anzi in questo caso direi proprio spietato. Tutti questi pseudonimi lasciano intendere che forse era meglio non farsi riconoscere a fare sti film ma a mio parere questo non è proprio da buttare. In sostanza trattasi di un uomo e una donna in fuga, tema trattato spesso, in tutte le salse, lei indiana lui ex militare, dove una volta tanto lei non è un peso morto bensì è il punto di forza, entrambi hanno perso le persone amate per mano dei soldati sudisti (naturalmente, i cattivi in genere sono sempre loro, anche se qui non molto svegli in verità) del colonnello Connor su citato, e da questi sono braccati, con lo scopo di torturarli e ucciderli. Una fuga tra mille guai, di questi due che all'inizio sono in grande contrasto tra loro poi alla fine invece... beh s'è capito!! Gli indiani non sono molto presenti in realtà, all'inizio del film subiscono una efferata aggressione di particolare violenza, poi appariranno più in là per liberare la loro donna, fallendo miseramente e risultando abbastanza imbranati. Western essenziale di basso costo, crudo con accenni di violenza esplicita quasi splatter, ( come era d'uso in quegli anni con tutto il filone horror ecc. di serie C) gli "scalpi" volano a go go ma non risulta eccessivamente cruento, gli attori mettono un certo impegno, karis (ex spirito Santo) fa il suo, brava anche la Mapi Galan, bella e dallo sguardo carino ma anche furbo e intelligente, non mi hanno annoiato, i dialoghi sono all'essenziale ma meglio così, le musiche niente male, adeguate e ben eseguite coinvolgono, , le scene di azione decenti e anche gli effetti speciali buoni per un B-movie, ho visto di peggio in film molto più quotati. Qualche baggianata ovviamente c'è, la stessa tortura "toracica" verso la fine è un esempio, ma non direi che si sia esagerato coll'inverosimile. Da evidenziare la scena finale, buona inquadratura che non mostra lo splatter ma solo il gesto e l'espressione di Vassili che nel caso raccoglie veramente tutte le energie e tutta la rabbia in corpo per lanciare un urlo di vendetta veramente notevole. Nell'insieme quindi, il film è risultato abbastanza scorrevole, non noioso, assolutamente guardabile anche adesso, e non la solita penitenza a sorbirsi questa categoria di film, discreto film del super criticato Mattei.
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