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Il palazzo del Viceré

Regia di Gurinder Chadha vedi scheda film

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La recensione su Il palazzo del Viceré

di alan smithee
3 stelle

locandina

Il palazzo del Viceré (2017): locandina

CINEMA OLTRECONFINE 

La fine di un impero, la nascita di due nazioni. Questo in estrema sintesi l'interessante scenario geo-politico in cui si incentra il film.

Nel 1947 Lord Mountbatten viene prescelto per l'incarico prestigioso di Viceré della colonia indiana. Tuttavia l'uomo è ben conscio che il suo sarà un incarico di breve periodo, nonché che egli sarà l'ultima persona a ricoprire tale ruolo, essendo l'India ormai sulla via di ottenere l'indipendenza politica dalla corona britannica.

Sopraggiunto con la intraprendente moglie Edwina e la spigliata figlia in età teen, l'uomo rimane impressionato dalle dimensioni della reggia: un edificio principesco atti ad accoglierlo nel suo prestigioso incarico, e che comprende oltre 500 membri di personale tra servitori e membri dello staff, suddivisi tra loro al pari della società indiana: ovvero in popolo convivente più o meno pacificamente suddiviso tra hindi, musulmani e sikh.

Gillian Anderson, Hugh Bonneville

Il palazzo del Viceré (2017): Gillian Anderson, Hugh Bonneville

Huma Qureshi, Manish Dayal

Il palazzo del Viceré (2017): Huma Qureshi, Manish Dayal

Ma i venti di libertà suscitano ed accendono impeto di supremazia di una religione sull'altra, e quindi di un popolo sull'altro, impedendo anche a figure altamente carismatiche come Gandhi di far si che la pace e la convivenza fraterna, continuino a regnare anche senza il vincastro dell'impero britannico, foriero certo di un clima di pace imposta, ma non certo esente da ombre, forzature e forte di atteggiamenti improntati sulla supremazia e la sottomissione proprie del regime colonialistico sfruttatore e dominante di un passato non lontano e poco felice..

Lord Mountbatten in realtà appare illuminato e convinto che l'unione della nazione, caldeggiata pire dal mahatma, sia l'unica soluzione; tuttavia venti impetuosi di scissione impongono la soluzione di dividere il grande semicontinente indiano in due blocchi: l'India vera e propria degli indù, e il Pakistan per i musulmani. Una divisione che obbliga ad esodi forzati devastanti quanto mai la diversa religione aveva creato fino ad allora.

Hugh Bonneville, Lily Travers, Gillian Anderson

Il palazzo del Viceré (2017): Hugh Bonneville, Lily Travers, Gillian Anderson

Hugh Bonneville, Gillian Anderson

Il palazzo del Viceré (2017): Hugh Bonneville, Gillian Anderson

In un quadro storico preciso che la regista conosce per averlo vissuto dinasticamente dalla drammativa esperienza accaduta ai propri avi, Gurinder Chadha, da sempre avvezza a raccontare vite indiane in un contesto british, purtroppo si perde puerilmente qui in una storia d'amore banale e semplicistica tra un efficiente collaboratore del viceré ed una bella ancella di corte, in realtà promessa dall'anziano padre ad un musulmano da tempo lontano a combattere una guerra altrove. Il film si sbriciola anche in siparietti morali con protagonisti british sciocchi ma di buone intenzioni: quando ad esempio la famiglia del viceré, e la petulante moglie Edwina in particolare, intervengono in quei discorsi buonisti da first lady di pura convenienza e bon ton nel rispetto di appuntamenti irrinunciabili all'inglese come il tè servito in porcellane di pregio ed altri infiniti ammiccamenti fastidiosi: in vero peccato perché il contesto storico preciso e fedele faceva sperare si venisse molto più al sodo evitando luoghi comuni usurati e stantii.

Huma Qureshi, Manish Dayal

Il palazzo del Viceré (2017): Huma Qureshi, Manish Dayal

Dal canto loro gli attori, tutti molto british, come il buontempone Hugh Bonneville, la madama spigolosa Gillian Anderson ed i "very british people" Michael Gambon e Simon Callow appaiono spaesati ed una brutta copia delle loro apparizioni nei classici spesso ivoryani anni '80 e '90.

 

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