Regia di Gurinder Chadha vedi scheda film
Il palazzo del vicerè è un film inglese che racconta le vicissitudini in India nel periodo di liberazione proprio dai britannici.
La regista, che è parte integrante di questa storia in quanto lei stessa indiana, ha posto l’accento in maniera molto forte sulle differenze etniche soprattutto tra Indù e islamici.
Trovo però molto particolare la scelta, sempre della regista, di quasi scusare l’ultimo viceré inglese, dando più responsabilità e più colpe a Churchill e al suo entourage.
Il film è molto lineare e descrittivo, non va a perdere tempo nel simbolismo, ne va alla ricerca di richiami verso altri film o sottolineature di pensieri o emozioni.
L’unico momento in cui effettivamente c’è un piccolo simbolismo è quando viene tolta la statua della regina Vittoria.
La modalità con cui viene tolta la statua è molto particolare.
Infatti, attraverso l’uso delle mani, si vede una certa delicatezza e una certa solennità nello spostare questo busto, quasi a voler accarezzare la regina.
Io non so se questo è stato fatto per compiacere il pubblico britannico, paese dove è stato prodotto il film, oppure se effettivamente è un’emozione della regista.
La fotografia e la musica sono essenziali e funzionali al racconto che viene proposto, senza però esserne le protagoniste.
La recitazione degli attori indiani è più che buona anche se, a volte, risulta un po’ troppo rigida.
Gillian Anderson ci regala una interessante interpretazione della moglie del vicerè.
L’attrice famosa anche per X-files, propone un personaggio con un minutaggio piuttosto basso nella pellicola ma con un grande spessore caratteriale
Tutto ciò è dovuto soprattutto alla grande bravura dell’artista.
Il Palazzo del Viceré è importante perché racconta una storia contornata di grandi personaggi ( Gandhi, Churchill, ecc.) non così conosciuto qui in Europa
È invece è il caso di conoscere ciò che è successo in India in maniera così drammatica, durante la realizzazione dell’indipendenza dalla Gran Bretagna e la divisione dell’India dal Pakistan.
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