Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film
A dispetto delle molte lodi che ha riscontrato, credo che questo film si arrotoli un po’ su se stesso, giri in tondo intorno al dolore dei protagonisti senza però entrarci dentro, magari a piedi pari, e direzionarsi verso un qualcosa d’altro più appetibile e meno scontato a livello emotivo. Trattasi di mio gusto personale, però queste due ore abbondanti di statico tormento non mi hanno coinvolto e anzi mi hanno fatto a volte guardare quanto mancava alla fine. Riconosco una bella fotografia, una buona prova attoriale, ma ho trovato la sceneggiatura piatta e i dialoghi a volte imbarazzanti. Poi questo vezzo tipicamente oltreoceanico di rappresentare la figura adolescenziale più matura di quella adulta mi ha un po’ stancato, sinceramente. Penso quindi che un “6” politico possa bastare e avanzare.
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