Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film
In seguito alla morte del fratello Joe e alla necessità di assistere il nipote Patrick, il depresso e solitario Lee Chandler è costretto a tornare nella città natale, dove dovrà confrontarsi con i più atroci fantasmi del suo passato.
Molti si sono stracciati le vesti alla visione di questo dramma intensissimo e pluripremiato (Oscar e Golde Globe a iosa): il sottoscritto, pur apprezzando l'eleganza, in qualche modo "classica", della regia del poco noto Kenneth Lonergan (qui all'occasione della vita) e l'eccellente prova del cast (con un Casey Affleck a dir poco sontuoso), manifesta sommessamente qualche perplessità, soprattutto rispetto alla celebrata sceneggiatura dello stesso regista. Se per valutare la qualità di uno script bastasse l'angoscia che questo riesce a comunicare, saremmo effettivamente di fronte a un capolavoro: purtroppo (o per fortuna) il cinema è anche altro e la vicenda narrata in Manchester by the Sea non offre molto, incastrandosi in un vicolo cieco, equidistante tra catarsi e disperazione, e sfaldandosi letteralmente in un imperdonabile e deludentissimo non-finale (per giungere al quale si è peraltro costretti a sorbirsi ben due ore dell'insopportabile e ruffianissima colonna sonora di Lesley Barber).
Un buon film, ma abbastanza sopravvalutato: 7/10
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