Regia di Kenneth Lonergan vedi scheda film
Scrivo per riuscire a salvare almeno un possibile spettatore e distoglierlo dalla visione di due ore di un film che non merita le recensioni positive che ho letto e che mi hanno tratto in inganno.
Mi chiedo quale sia l’esigenza e il significato di scrivere (davvero ha vinto l’oscar come migliore sceneggiatura originale !?) e produrre un tale dramma (siamo sulla soglia di un odierno Giobbe), non vedo il messaggio, non vedo speranza, non vedo davvero quale sia la spinta che possa voler comunicare una tale sofferenza, ho pensato che ci fosse, ma non ho visto nessuna denuncia sociale.
Senza nessuna ironia, o autoironia (davvero qualcuno ha visto dell'umorismo ?), che possa sollevare, per quanto impercettibilmente, un destino tanto greve.
Non sono riuscito a capire certi frammenti, inseriti quasi a caso nella trama (il vecchio che parla di aver conosciuto il padre di Lee, le due prove della band del ragazzo…) e che non aggiungono nulla se non lo scorrere del tempo.
La stessa prova di Casey Afflek non mi pare degna dell’oscar assegnato: ha una espressione unica, sempre la stessa, e la mantiene dal primo all’ultimo minuto della visione, non ho trovato né particolari abilità di recitazione, né lo spessore del personaggio.
E cosa dire della colonna sonora che vela come un sudario la gravosità della visione.
Davvero un dramma, anzi due: per la storia e per chi lo va a vedere.
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