Regia di Vincent Perez vedi scheda film
Lettere da Berlino diretto da Vincent Pérez e’ il classico film sul periodo nazista, in una Berlino algida e fredda, molto ben fotografata in modo cupo.
Lettere da Berlino Germania/Francia/Gran Bretagna 2016 la trama: Berlino 1940. La città è paralizzata dalla paura. Otto e Anna Quangel sono una matura coppia appartenente alla classe operaia che vive in un appartamento modesto, che cerca di stare alla larga dai guai durante la dittatura nazista. Quando il loro unico figlio viene ucciso al fronte, la dolorosa perdita spinge Otto e Anna a compiere uno straordinario atto di resistenza e rivolta. Iniziano così a diffondere per tutta la città cartoline anonime contro il regime di Hitler, con il rischio di essere scoperti e giustiziati. Presto la loro campagna antinazista richiama l'attenzione dell'ispettore della Gestapo Escherich e inizia una feroce caccia all’uomo. Nella loro ribellione silente ma determinata, i Quangel riescono a sfidare il regime spietato di Hitler con la sola forza delle parole. La recensione: Lettere da Berlino (Alone in Berlin) è un film scritto e diretto dal regista svizzero Vincent Pérez, basato sul romanzo Ognuno muore solo di Hans Fallada, a sua volta tratto dalla vera storia di Otto ed Elise Hampel. Prodotto da Stefan Arndt, Uwe Schott, Marco Pacchioni, Christian Grass, Paul Trijbits, James Schamus. Casa di produzione X-Filme Creative Pool, Master Movies, Filmwave, distribuito in Italia da Videa. Fotografia di Christophe Beaucarne. Colonna sonora struggente e malinconica di Alexandre Desplat. Il film è stato presentato al Festival di Berlino del 2016. La storia ha tratti comuni con i fatti che hanno caratterizzato il gruppo della Rosa Bianca. La storia della coppia presentata nel libro e nel film è basata su due persone realmente esistite, Otto ed Elise Hampel, a cui Fallada si era ispirato per il romanzo originale. Il film è ben girato, pur essendo freddo ed algido, ma interpretato dai tre attori protagonisti molto bene. A cominciare da Brendan Gleeson nel ruolo di Otto Quangel, che recita in modo dimesso, con poche parole, ma il suo sguardo marchia il film e gli dà il giusto indirizzo psicologico. Emma Thompson è Anna la moglie bravissima, una recitazione tutta in sottrazione, emotivamente da il giusto tono al suo personaggio e per finire Daniel Brühl nel ruolo di Escherich l’ispettore, che alla fine in un finale molto tragico si renderà conto che far ghigliottinare due brave persone è un tormento troppo grande per la sua coscienza. Attore validissimo ammirato in: Good Bye, Lenin! di Wolfgang Becker (2003) e Rush di Ron Howard (2013). È un film molto lento, quasi dilatato che dura 1 ora 40 minuti scarsi. Molto pregevole e raffinato, con una buona ricostruzione scenografica. Il film è stato ambientato a Berlino e Colonia principalmente. Un film da rivedere per cogliere meglio oltre al senso della storia, anche la costruzione minuziosa e metodica di ogni scena. Una concatenazione di eventi montati molto bene ed in modo efficace dal regista Vincent Pérez. Interpreti e personaggi Emma Thompson: Anna Quangel Brendan Gleeson: Otto Quangel Daniel Brühl: Ispettore Escherich Louis Hofmann: Hans Quangel Katharina Schüttler: Claire Gehreich Lars Rudolph: Enno Kluge
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