Regia di Elia Kazan vedi scheda film
"Un volto nella folla" diretto nel 1957
da Elia Kazan,che io lo definisco straordinario
e strepitoso per come il regista critica il
sistema Americano e per come i mass-media
portano in cielo un personaggio e per poi
sprofondarlo da dove è arrivato.
Il Film è tra "Quarto potere" e "Tutti gli uomini
del Re",ma ha di suo l'efficacia e realisticità
della messa in scena,che costruisce un ritratto
spietato degli Usa negli anni '50,
e dei pericoli dei mass-media.
Il personaggio Solitario Rodhes che interpreta
Andy Griffit in modo strepitoso che prende tutta la
scena comincia che è un cantautore girovago
che grazie a una scopritice di talenti (Patricia Neal)
diventa di successo.
Ma la sua rovina arriva quando capisce
che ha potere e influenza sul pubblico
e comincia a crederci e a farsi corrompere
da Joey,ed arriva a tal punto da scatenare
un'ambizione che dopo si verificherà pericolosa.
Un Film attualissimo e tagliente nonostante gli anni
e anche molto politico e quando il grande
Walter Matthau nella parte dello scrittore
Mel Miller,fa il monologo è l'apoteosi.
Nel Cast figurano anche Anthony Franciosa
e Lee Remick.
Straordinaria la robusta sceneggiutura
scritta da Budd Schulberg e la suggestiva
fotografia in bianco e nero di Gayne Rescher
e Harry Stradling,che fanno nel suo complesso
un Film "eterno" proprio perché è ancora
attuale e per come distrugge e fa a pezzi
"il sogno Americano".
Una sola frase che si può definire
questa pellicola: Capolavoro.
Un Film da vedere e rivedere.
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