Regia di Michael Powell, Emeric Pressburger vedi scheda film
Prima di tutto, una precisazione: del film esistono due versioni, quella appunto della copia di autori Powell e Pressburger, in originale 'Gone to earth' e quella per il mercato americano, voluta dal produttore e marito di Jennifer Jones David O. Selznick, che affidò la pellicola a Rouben Mamoulian, il quale la ridusse di circa mezz'ora ed aggiunse alcune scene da lui scritte, reintitolandola 'The wild heart'.
Selznick apparteneva a quei produttori che intervenivano molto sul lavoro dei registi con cui lavorava: in questo caso si dice che i dissidi erano dovuti al fatto che c'erano pochi primi piani della protagonista.
Io ho visto la versione voluta dalla coppia Powell-Pressburger: il film, immerso in un'atmosfera favolistica, è da ricordare per lo straordinario uso del paesaggio e per la fotografia, con toni molto accesi, tipica dei loro film a colori.
La storia ruota attorno alla protagonista, Hazel (Jennifer Jones, con una voce - come spesso capita - diametralmente opposta a quella che siamo abituati a sentire col doppiaggio), una ragazza amante della natura e degli animali - tra i quali una volpe a cui è molto affezionata - e contesa da due uomini, un prete ed un cacciatore. La vicenda, ambientata nella campagna inglese di fine Ottocento, avrà risvolti imprevisti e drammatici.
Lavoro pregevole il cui unico difetto è l'eccessiva lentezza in alcuni passaggi.
Voto: 7/8.
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