Regia di Fabrizio Conte vedi scheda film
Una descrizione realistica e affatto moralista del Mondo di Notte degli artisti della Grande Mela tra discoteche, sfilate di moda e night club di lusso.
Per mantenere i suoi, con un padre invalido, la madre che lo assiste e altri problemi familiari, il giovane Johnny Dadon, lavorando come autista, comincia ad inserirsi nel mondo delle feste notturne newyorkesi tra bellissime modelle accompagnatrici, play boy spendaccioni (migliaia di dollari al night club per tavolo, ragazze e bottiglia), pubblicità, settimane della moda, mostre d'arte, sesso, droga, privé, discoteche, night club di lusso, fotografi, artisti, intellettuali, finanza, etc... e pensa di realizzare grandi guadagni reinventandosi come PR (Public Relations, in italiano Pubbliche Relazioni) col nome d'arte di Johnny D.
Sembra LORO ma manca Silvietto, sembra la Milano Da Bere dei Vanzina ma siamo a New York, a volte sembra un videoclip ed infatti il regista italoamericano (qua al suo esordio nel lungometraggio) proviene da lì, sembra di essere al Billionaire, Millionaire, Contatto, Bar Oceano, Pepenero, Samara, etc... ma siamo oltreoceano. Da una storia vera (scritta dallo stesso protagonista) un film con molti pregi (in primis un ritratto realistico al 100% di ciò che si racconta e un'onestà intellettuale della materia descritta, con i suoi pro e contro, perché non si erge quasi mai a moralista) e qualche piccolo difetto commerciale (più che altro di cassetta: a chi può interessare la storia?) e narrativo/tecnico (affascina davvero il realismo mischiato al videoclip?). Un bel film ma non un capolavoro.
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta