Regia di Ron Howard vedi scheda film
Riduzione cinematrografica del romanzo di Dan Brown. Il professor Robert Langdon si sveglia in un ospedale di Firenze con un trauma cranico; è raggiunto da una donna carabiniere che cerca di ucciderlo; fugge insieme alla dottoressa di turno rifugiandosi a casa di quest'ultima e scopre di avere con sè una capsula contenente materiale biologico. Premesse semplici per un thriller avventuroso che Ron Howard dirige nel rispetto del classico canovaccio dei libri di Dan Brown. Alcuni misteri e particolarità di elementi del passato forniscono indicazioni per la conclusione di una ricerca, i cui esiti interessano tanto ai "buoni" quanto ai "cattivi". In questo caso è usato l'espediente di iniziare la narrazione "in medias res"; ciò inizialmente confonde lo spettatore, ma, ovviamente, nel corso del film, saranno spiegati tutti gli antefatti, ed alcuni colpi di scena - parzialmente prevedibili - definiranno i ruoli dei personaggi, che non sono quelli che inizialmente sembrano. Il regista, soprattutto nella prima parte del film, inserisce talvolta tra una sequenza e l'altra, brevi flash che contengono le visioni del protagonista, discretamente interpretato da Tom Hanks. Il film non soffre di mancanze, e neppure ha particolari pregi. Da un indizio all'altro, tra scene d'azione e sequenze di dialoghi, si arriva "tranquillamente" alla soluzione dell'enigma. Ritengo che ciò non sia un demerito del regista, che si limita a seguire con fedeltà la traccia fornita dallo scrittore. Un buon passatempo, impreziosito dalle belle ambientazioni di Firenze, Venezia e Istanbul.
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