Regia di Ron Howard vedi scheda film
niente di sofisticato.. ma per gli Italiani può bastare!
Il prof. Langdon si risveglia, in stato copnfusionale, in un ospeddale e si accorge di essere a Firenze. Ma come mai non ricorda come ci è arrivato e perché? perché ha una ferita alla testa? e soprattutto perché la sua mente è piena di immagini apocalittiche che ricordano i gironi dell'Inferno Dantesco?
Questo nuovo thriller tratto dall'ultimo libro di Dan Brown , ancora affidato alla regia di Ron Howard, ha una grande pecca: non è più originale per l'occhio di chi ha già visionato Angeli e Demoni e il Codice da Vinci; puntualmente si ripete la sfida degli enigmi, proposti mano a mano dalla storia, a cui rispondere in tempi brevi (tutte le vicende proposte da Brown, per quanto corpose, si svolgono in 24-48 ore al massimo).
Se il tempo assume quindi un ruolo cruciale, allora la prima mezzora del film risulta del tutto inadatta a farlo risaltare: lo spettatore non viene catturato subito dall'intreccio e si ha la sensazione concreta di divagare...
L'ora successiva recupera azione e qualche colpo di scena, ma il connubio thriller e arte resta sempre più vago, e il film finisce col somigliare ai tanti altri in giro attualmente con il solito super agente segreto di turno che cerca di salvare il mondo.
Bella la fotografia , che esalta la Firenze rinascimentale, ma è troppo poco per ottenere la sufficienza
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