Trama
Il professor Robert Langdon (Tom Hanks) si risveglia in un ospedale fiorentino in stato di amnesia. Di conseguenza, è costretto a fare coppia con la dottoressa Sienna Brooks (Felicity Jones) per tentare di recuperare la memoria. Insieme si ritroveranno a prevenire le azioni di un folle che ha intenzione di scatenare una piaga strettamente connessa con l'Inferno di Dante Alighieri.
Approfondimento
INFERNO: LA TERZA VOLTA DEL PROFESSOR ROBERT LANGDON
Diretto da Ron Howard e sceneggiato da David Koepp, Inferno riporta sullo schermo per la terza volta dopo Il codice Da Vinci e Angeli e Demoni il personaggio dell'esperto di simboli Robert Langdon, nato dalla penna dello scrittore Dan Brown. In Inferno, Langdon si ritrova a inseguire una scia di indizi legati direttamente al grande poeta italiano Dante. Risvegliatosi in un ospedale italiano affetto da amnesia, Langdon trova un valido alleato nella dottoressa Sienna Brooks, grazie a cui spera di recuperare la memoria e capire cosa gli è successo e perché continua a essere perseguitato da visioni febbrili e intensi mal di testa. I due saranno al centro di una corsa contro il tempo per tutta l'Europa nel tentativo di fermare un folle che ha in mente di diffondere un virus in grado di spazzare via metà dell'umanità dalla faccia della Terra.
Con la direzione della fotografia di Salvatore Totino, le scenografie di Peter Wenham, i costumi di Julian Day e le musiche di Hans Zimmer, Inferno è un thriller psicologico che mette il protagonista al centro di una situazione difficile da gestire: per Langdon, l'inferno è sia uno stato mentale sia un'esperienza fisica devastante a causa dal dolore alla testa che continua a torturarlo. Dalla stanza d'ospedale in cui si risveglia, Langdon scopre che qualcuno sta cercando di ucciderlo senza avere idea delle ragioni che hanno portato a tanto. Per risalire al bandolo della matassa, deve seguire una scia di indizi che lo portano a realizzare che la posta in gioco è di gran lunga più grande del suo dramma personale. A essere rimesso in discussione è infatti il futuro del pianeta.
Visivamente più accattivante dei precedenti capitoli per via delle sequenze oniriche criptiche che riflettono ciò che accade nella mente di Langdon, Inferno costringe Langdon a fare i conti con un uomo ossessionato dalla figura di Dante Alighieri, l'autore a cui si deve la nostra concezione moderna dell'inferno (così come a Botticelli si deve l'immagine visiva dello stesso) in cui i peccatori vengono puniti in base alle colpe di cui si sono macchiati tramite contrappasso e giustizia poetica. Ispirandosi a Dante, Dan Brown ha immaginato l'inferno sulla Terra basandosi su due concetti che si sposano perfettamente: da un lato, un mondo sovrappopolato in cui miliardi di persone non sono in grado di trovare sostentamento, e dall'altro lato una malattia che, diffondendosi, eliminerebbe metà della popolazione. Prendendo in prestito l'idea di giustizia poetica dantesca, Brown per punire l'umanità in soprannumero ricorre a un mefistofelico personaggio che ha in mente di rilasciare un virus epidemico che ucciderà miliardi di persone.
Curiosità
Il 70% delle riprese di Inferno ha avuto luogo in diversi posti nelle città di Venezia, Firenze, Budapest e Istanbul. Per quanto riguarda le due città italiane, rivelanti ai fini della trama sono Piazza San Marco e il Palazzo Ducale (o del Doge) a Venezia e Palazzo Pitti, il corridoio del Vasari, Ponte Vecchio, il Battistero di San Giovanni e la Galleria degli Uffizi a Firenze. A Firenze, poi, la produzione ha fatto una cospicua donazione a Palazzo Vecchio per il restauro della Casa di Dante, dove è ospitata la maschera mortuaria dello scrittore. A Firenze sono legati anche gli abiti indossati da Langdon e dalla dottoressa Brooks, forniti dalla casa di moda Salvatore Ferragamo.
Il virus letale chiamato "Inferno" è stato realizzato con una composizione di liquidi alquanto originale: 40% acqua, 30% olio vegetale e 30% ketchup. 15 sono invece le maschere di Dante preparate appositamente per il film.
Il cast
Alla regia di Inferno vi è Ron Howard. L'ex Richie Cunningham della serie tv Happy Days passato con successo dietro la macchina da presa (guadagnando due Oscar - film e regia - per A Beautiful Mind) torna a dirigere le avventure di Langdon per la terza volta, dopo avere decretato il successo al box office di Il… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (18) vedi tutti
Indiscutibilmente l'episodio peggiore della trilogia. Tom Hanks appare invecchiato e rimbambito, Felicity Jones poco convincente.
commento di ssiboniFantathriller caciarone che combina cultural-detection e intrighi internazionali, paure millenaristiche e corporation senza scrupoli, professori creduloni e fanatici del contenimento demografico: tutto condito da una rara piattezza narrativa, da colpi di scena demenziali e da una pletora di personaggi bidimensionali che si prendono troppo sul serio
leggi la recensione completa di maurizio73Ennesima caccia al "tesoro" disseminata di indizi concatenati. Vacuo ma divertente.
commento di moviemanGrazie al Liceo, odio Dante, ed ho evitato il film fino all'arrivo in tv: sono stato piacevolmente sorpreso. A parte le solite ingenuità di Dan Brown (vedi il finale), la sceneggiatura regge bene l'azione ed i colpi di scena, anche se in fondo si riduce ad un inseguimento tra le incredibili bellezze di Firenze (e poco c'entra la Commedia). Voto 7.
commento di ezzo24Spettacolare, intrigante, ... ma non un capolavoro. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Tom Hanks riesce finalmente a regalare un Robert Langdon credibile, ma restano i difetti di regia e sceneggiatura dei primi due film. Inoltre, il libro "Inferno" di suo non è il massimo e la seconda parte è una totale confusione. Ancora male.
leggi la recensione completa di silviodifedeUn'accozzaglia di sequenze più o meno frenetiche e prive di senso, perfettamente realizzate tecnicamente e stilisticamente, con ottime location, ma inverosimili e irrealistici come credibilità narrativa. classica operazione commerciale di chi possiede grandi mezzi ma poche idee veramente valide
commento di MaciknightFilm di un noia mortale. Trama imbarazzante. Nemmeno nei peggiori James Bond si arriva a tanto.
commento di ClochardUno schifo di film.
leggi la recensione completa di tobanisVeramente brutto, realizzato in modo approssimativo e confusionario, banale.
commento di ValekRon Howard firma il capitolo più maturo, coinvolgente e fedele delle movimentate avventure dell’esperto di simbologia Robert Langdon, condensando con equilibrio l’aspetto riflessivo e aneddotico con quello più giallo e dinamico, che contribuisce a mantenere elevato l'interesse e il ritmo. Un paio d’ore di buon intrattenimento intelligente.
leggi la recensione completa di Fanny SallyRon Howard e Tom Hanks portano di nuovo al cinema un romanzo di Dan Brown e riescono meglio dei due precedenti tentativi.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiDietro l'immancabile sfondo di un Italia da cartolina tutta stereotipi e ingenuità, si consuma la terza avventura cinematografica del brillante storico ed enigmista Robert Langdon. Le dinamiche dell'azione, questa volta incentrate sulla figura di Dante Alighieri, risultano improbabili ma più avvincenti e controllate delle precedenti altre storie.
leggi la recensione completa di alan smitheeLa compenetrazione di thriller, mistero ed esoterismo già sostrato di "Angeli e demoni" e "Il codice Da Vinci" mostra la corda.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografoFilm che, nonostante vistose pecche di trama e di sceneggiatura, si lascia ben seguire, grazie anche ad un ritmo sempre teso, alla bellezza delle location ben ritratte da una sapiente fotografia, e ad un'interpretazione dignitosa di Tom Hanks. Molto belle le scene della cisterna di Istanbul.
leggi la recensione completa di GattomammoneBasta, non se ne può più delle indagini religiose e non del dottor Tom Hanks, prese dai best sellers di Dan Brown che ci assillano dai anni. Questa, poi, in gran parte girata a Firenze e Venezia, rigira così tanto il ruolo dei protagonisti che alla fine si rivela l'ennesima pellicola dovei i buoni combattono un pugno di terroristi.
leggi la recensione completa di Marco Pogginiente di sofisticato.. ma per gli Italiani può bastare!
leggi la recensione completa di champagne1Roboante blockbuster dai toni cupi e a tratti metafisici,thriller di buon confezionamento con una sceneggiatura mediocre.
leggi la recensione completa di rosario