Regia di Ernst Lubitsch vedi scheda film
Il mio amico, dopo la pizza, andava a vedere un film in una arena estiva da poco attiva alla Stazione Ostiense. Ingresso gratuito. "Se vuoi venire..". Dopo un attimo di esitazione (ormai ho una forte idiosincrasia per le sale, o meglio, per il pubblico, sempre più scomposto) decido di andare ad 'annusare'. Spazio informale con due vetture di vecchi treni a fare da arredo, interessante. Il film era iniziato da pochi minuti, non sapevo neanche il titolo, ma era in bianco e nero e questo mi ben predisponeva. E sono via via entrato dentro un divertimento assoluto, d'altri tempi (infatti). Capolavoro. Si ride con sincero gusto, battute scoppiettanti, gags deliziose, recitazione di tutti straordinaria, un vero crescendo e drammaturgico e comico. Cinque stellette senza esitare. Sì, è vero, il film è ambientato dentro la Polonia occupata, uno dei periodi più bui della seconda guerra mondiale, in molti all'epoca (leggo 1942, incredibile!) saranno rimasti perplessi (ma penso abbiano riso lo stesso) e però il film è un tale mix di grande cinema e grande ironia, che poi lo avrebbero destinato all'immortalità, che ne giustificano ampiamente la realizzazione. I Nazisti ne escono con le ossa rotte, altrochè!, e quindi questo film, alla fine, è stato un formidabile atto di guerra vincente, un uppercut micidiale. La gag dei due soldati che si buttano senza esitare dall'aereo su ordine del finto capo è una delle più formidabili di sempre, da applauso e da sola vale un trattato sul concetto di obbedienza acritica, fino dove può portare un intero popolo. Popolo che, ci tengo a precisare, guardo sempre con grande ammirazione per le innumerevoli cose buone che sa fare meglio di qualunque altro, ma troppo preso dalla sua ambizione di cambiare il mondo a sua immagine e somiglianza, mission impossible e sconsigliabile, come la Storia ha ampiamente dimostrato. I popoli sono tutti diversi ed è bene che restino tali. Magari cercando il più possibile di fare amicizia. Grandissimo film.
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