Regia di Kevin Reynolds vedi scheda film
Inizia con la morte di Barabba appena scarcerato da Pilato, che viene fatto fuori dal protagonista, il tribuno Claudio durante una rivolta, per poi continuare con la crocifissione di Gesù ed il relativo mistero della Resurrezione. La prima parte fa pensare molto a "L'inchiesta" di Damiani e la seconda troppo a una fiction religiosa già vista.
Inizia con la morte di Barabba appena scarcerato da Ponzio Pilato, che viene fatto fuori dal protagonista, il tribuno Claudio durante una rivolta, per poi continuare con la crocifissione di Gesù ed il relativo mistero della Resurrezione. La prima parte fa pensare molto a "L'INCHIESTA" di Daniano Damiani, con un Joseph Fiennes sfregiato nel labbro inferiore che interroga, anche con durezza, i credenti e le guardie al sepolcro con il classico scetticismo dei romani, accanto all'ex-Draco Malfoy Tom Felton. Poi, c'è il colpo di scena che trasforma il tutto in una fiction religiosa come tante. C'è di meglio, anche se si può dire che, a differenza di altri film dove ci si sofferma taaanto sul martirio di Gesù, qui almeno ci sono molte scene con il Cristo risorto. Però, anche se la seconda parte è più religiosa e fedele alla conclusione del Vangelo di San Giovanni apostolo, è più interessante la prima con l'indagine del tribuno. Certo, è importante anche la sua conversione, però la prima parte risula più scorrevole. Curiosa la scelta dell'attore che interpreta Gesù; Cliff Curtis non è certo la solita faccia che vedresti atteccata alla figura del Messia. Kevin Raynolds, lontano dai suoi film con Kevin Costner, sembra dirigere due lungometraggi diversi sullo stesso argomento. Joseph Finnnes è in pare, così anche Tom Felton e Peter Firth (Ponzio Pilato), ma è un film che cambia un pò troppo radicalmente nella seconda parte.
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