Regia di Luciano Salce vedi scheda film
Sguardo curioso sull'adolescenza dei primi '60, a tutti gli effetti elemento poco discusso nel cinema italiano di quel periodo. Senza esagerazioni o prese di posizione Salce indaga sulla svagata gioventù e la mette in contrapposizione con la generazione precedente (cui ovviamente apparteneva), lasciando più intuire quanto noiosa fosse la seconda, di quanto fosse fortunata e irriconoscente la prima. Tognazzi è perfetto, la Spaak bravissima; Salce compare brevemente come collega inustriale del protagonista. In certi momenti il patetico che travolge Tognazzi è sublime.
Antonio, aitante quarantenne, è un ingegnere sicuro di sè. Quando incontra per caso un gruppetto di ragazzi che lo invitano a passare una giornata in spiaggia con loro finisce per innamorarsi di Francesca, appena sedicenne, e per rimediare una serie di brutte figure e sconfitte morali che gli rivelano una distanza anagrafica immane e soprattutto una debolezza che non conosceva.
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