30 agosto 1992, dopo una lunga pausa i Nirvana tornano a esibirsi dal vivo, attrazione principale del festival inglese di Reading. In quel momento l'attenzione dei media di tutto il mondo è catalizzata su Kurt Cobain e compagni, che non tradiscono le aspettative fornendo una performance sporca, aggressiva, adrenalinica ai massimi livelli.
Diventato papà da appena 12 giorni, Kurt Cobain sale sul palco di Reading, in Inghilterra, accompagnato in carrozzina dal giornalista Everett True. In qualche modo viene aiutato ad aggrapparsi al microfono, ma non riesce a rimanere in piedi che per qualche secondo, e dopo aver biascicato qualche parola stramazza sul palco. E' tutta una messa in scena, testimoniata da questo film-concerto che racconta di un concerto storico per la band, assediata dai media e al centro soprattutto di polemiche e di voci incontrollate sulla tossicodipendenza del suo leader, appunto Cobain. Ecco il perchè della farsa in apertura, che termina però subito: il cantante si rialza, imbraccia la sua Fender e attacca il poderoso riff di Breed. Per chi avesse ancora avuto dubbi sulla loro effettiva consistenza, i Nirvana replicano chiaramente: sono in stato di grazia, altrochè, e incazzati neri. In scaletta ci sono tutte le hits del gruppo fino a quel momento, a partire ovviamente dall'immortale Smells like teen spirit, la canzone che ha rivoluzionato per sempre - se non la storia, quantomeno - il mercato del rock commerciale, trascinando l'underground delle garage band su Mtv e dintorni; fra gli altri pezzi eseguiti: Lithium, Come as you are, Sliver, In bloom (tutti singoli), il futuro successo All apologies (sarebbe uscito su In utero, e successivamente come singolo, un anno e mezzo più tardi!), le b-sides Aneurysm, D-7 e Spank thru, Been a son dall'album in uscita Incesticide, nonchè la cover dei Fang mai incisa ufficialmente, ma di tanto suonata live, The money will roll right in. Come da tradizione, Cobain quasi non parla negli intervalli fra i brani, mentre il bassista Chris Novoselic e il batterista Dave Grohl di tanto in tanto dicono qualche battuta estemporanea. Rivisti quasi vent'anni dopo la loro esecuzione (il dvd è uscito nel 2009 - peraltro senza alcun tipo di materiale bonus), i cento minuti di questo concerto sono ancora - e anzi più di prima - una lezione di musica e di attitudine rock. 6/10.
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