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Voglia di tenerezza

Regia di James L. Brooks vedi scheda film

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La recensione su Voglia di tenerezza

di Antisistema
5 stelle

Voglia di Tenerezza del 1983 è quello che si definisce, la tipica bomba lacrimogena made in Hollywood. Il target di riferimento del film è quello femminile sopra i 30 anni magari con l'inclinazione verso le emozioni e avente ben poche pretese quando visiona una pellicola. Il film è fatto apposta per questa tipologia di pubblico, visto che il suo sviluppo anticipa quello delle tipiche soap-opera televisive. Infatti, assistiamo ad un incastro tra vari personaggi, tramite l'uso di un montaggio parallelo che unifica le vicende di Emma Greenway (Debra Winger) con suo marito e della madre cinquantenne di Emma; Aurora (Shirley Maclaine) che sembra trovare nuova linfa vitale da una relazione con Garrett (Jack Nicholson), vicino di casa che ha una concezione verso le relazioni sentimentali molto libertina.

 

 

La pellicola vuole trattare di temi come il matrimonio, la vita coniugale, l'adulterio, la crescita, il rapporto madre-figlia e la vecchiaia; in sostanza troppa roba anche per un regista esperto e navigato, figuriamoci per l'esordiente James L. Brooks con la sua regia para-televisiva (tranne per la sequenza in spiaggia con la macchina, riuscitagli bene), una sceneggiatura scialba che non scava mai a fondo (scritta dal regista e che incredibilmente vinse l'oscar) e con dei dialoghi poco incisivi. Si resta quindi alla superficie e anche gli elementi più pesanti, sono affrontati con un piglio da commedia e ironia. Il film in sostanza per 3/4 della sua durata sembra girare a vuoto e non coinvolge (complice anche una fotografia che illumina e irradia anche le sequenze più "cupe"); dipanandosi in un intreccio da soap opera dove le storie dei protagonisti si intrecciano con quelle di altri personaggi, con vari tira e molla. Potrebbe essere uno slice of life sviluppato in modo claudicante, ed invece il regista nell'ultima mezz'ora inserisce con un tempismo totalmente sbagliato, l'elemento drammato che in ogni mediocre soap opera non manca mai e il film affonda. 

 

Bill Pullman, Debra Winger, Shirley MacLaine, Danny DeVito

Voglia di tenerezza (1983): Bill Pullman, Debra Winger, Shirley MacLaine, Danny DeVito

 

Nonostante il sottoscritto in passato abbia avuto un tumore e fortunatamente è riuscito a superarlo, mi è risultato impossibile empatizzare con il personaggio che subisce tale malattia. Colpa in primis di un tempismo sbagliato nell'inserire tale argomento, ma anche di uno sviluppo scolastico e privo di forza da parte del regista. In poche parole, non ho versato una lacrima in tutta la mezz'ora finale (non era la specialità del film?). Troppe parole opprimono il film e l'immagine non ha adeguato spazio, tanto che la progressione della malattia è sin troppo veloce e non si crea la giusta empatia con il personaggio.

È un film di attori per lo più, anche se non tutti sono sul medesimo livello; Shirley Maclaine alla sua ultima occasione prende un oscar giusto, seppur non all'altezza delle sue migliori interpretazioni, risultando impeccabile nel ritrarre un personaggio scritto troppo all'antica (la donna parla ancora di cavalieri e gentiluomini), ma dal nulla riesce a sbozzarlo e dà un po' di tocco ironico al suo personaggio così da evitare il piattume isterico in cui poteva sfociare con i litigi con la figlia, Nicholson buono ma incastrato come al solito in un ruolo da "freak" e pazzoide sopra le righe come spesso è accaduto dopo Qualcuno Volò Sopra il nido del Cuculo (1975).

Jeff Daniels conferisce spessore al ruolo del marito traditore, mentre Debra Winger (che a quanto pare era ai ferri corti con Shirley Maclaine, tanto da allungarle le mani contro) ha il personaggio scritto meglio, anche se risulta troppo sopra le righe nei litigi e tranne nello sguardo finale rivolto alla madre, non appassiona lo spettatore nella malattia, in sostanza nomination agli oscar abbastanza regalata, e non è che poi tale attrice abbia regalato bei film al mondo del cinema dando uno sguardo alla sua filmografia, quindi non abbiamo perso molto. Incassone enorme nel 1983 e 11 nomination di cui 5 a buon fine (film, regia, sceneggiatura, MacLaine e Nicholson); assolutamente troppe ed ingiustificate vista la mediocrità del prodotto. La critica USA è andata in visibilio (Maltin e Ebert gli hanno dato ben 4 stelline), quella nostrana è molto più fredda e dopo oltre 30 anni possiamo dire che ci si trova innanzi ad una cantonata clamorosa presa dall'Academy.

 

Shirley MacLaine, Jack Nicholson

Voglia di tenerezza (1983): Shirley MacLaine, Jack Nicholson

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