Brenda è bella e spregiudicata. Per fare carriera nel mondo dell'alta finanza non esita a sfruttare la propria avvenenza, donando il suo corpo a uomini potenti. All'insaputa del marito, però.
Il tracollo economico, morale ed estetico degli anni Ottanta viene incensato in questa parabola di sesso & potere, una pellicola scritta e diretta frettolosamente con budget minimo, ma non infimo; qualsiasi sottinteso di critica sociale è comunque vano, poichè il fine principale dell'opera è il semplice intrattenimento, con palesi spinte verso il soft-erotico. Per Joe D'Amato, ormai affermato regista pornografico, è un'evasione dalla routine hard; per il pubblico è solamente un prodotto dozzinale come tanti altri, non meno ispirato a Wall Street di Oliver Stone (1987) di quanto quest'ultima pellicola fosse ispirata a Yuppies di Carlo Vanzina (1986). La sceneggiatura di Daniele Stroppa - accreditato come Daniel Davis - segue una logica non sempre evidente, riuscendo a farcire la minimale trama di scene di nudo e accoppiamenti rigorosamente gratuiti; il cast prevede interpreti statunitensi (le riprese sono effettivamente state fatte in terra americana) di terza scelta come Tara Buckman, Dan Smith o Charlie Edwards, con un cameo da parte di Laura Gemser, che non compare sui titoli del film. Federiko Slonisko, direttore della fotografia, è naturalmente lo stesso D'Amato. 1,5/10.
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