Espandi menu
cerca
I vivi e i morti

Regia di Roger Corman vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 103
  • Post 5
  • Recensioni 2149
  • Playlist 27
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su I vivi e i morti

di Baliverna
8 stelle

Secondo me il migliore horror di Corman, subito seguito da "La tomba di Ligeia". E' un breve ma intenso film, serrato, ricco di tensione e di armosfera, e che come al solito per il regista è forte di un'ambientazione molto curata ed efficace (nonostante i pochi quattrini disponibili). Secondo me un horror con un'ambientazione vaga e trascurata soffre di un grave menomazione. Cosa sarebbe questo film senza le ripetute inquadrature della tetra e squallida casa, o senza la sinistra cripta piena di ragnatele, e le stanze piene di ombre e dall'arredamento scuro e pesante? Nota di merito anche per i spaventevoli ritratti degli avi Usher.
Per qunato riguarda gli attori, mi sono piaciuti specialmente Vincent Price e Mark Damon. Il primo è insuperabile come uomo pazzo, oscuro e tormentato, schiacciato da ossessioni di autodristruzione e di morte. Il secondo è esattamente come sarebbe una persona normale e tranquilla che all'improvviso si ritrova in un luogo di orrore come la casa degli Usher. Una semplice sufficienza invece a Myrna Fahey, scegliendo la quale il regista forse predilesse la bellezza alla bravura.
Del racconto di Poe non è esattamente rispettata la lettera, ma certo lo spirito e il senso. Per questo il film non mi ha mai infastidito per infedeltà alla sua matrice letteraria.
Qui Roger Corman volle semplicemnte rappresentare bene e fedelmente una storia di orrore gotico, il che era la sua vocazione e l'impostazione più giusta. Non sempre l'ho apprezzato in altri film come "Il pozzo e il pendolo" (troppo elaborato e diverso dal racconto) o in "La maschera della morte rossa" (troppo ambizioso e con un discutibile sottotesto filosofico-religioso).
Ma questo è un gran film che non deluderà nessuno.
PS In un passo che ho ascoltato in inglese e italiano mi ha colpito una manomissione dell'altrimenti buon doppiaggio. Di un antenato Usher si dice anche che era un drogato (drug addict), ma il doppiatore dice "pervertito". Non riesco proprio a immaginare il perché di questa manomissione.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati