Regia di Roger Corman vedi scheda film
Primo film della lunga serie di pellicole che Roger Corman adattò negli anni '60 dai racconti di Poe. "I vivi e i morti" è un vero gioiello che cambiò anche il modo di fare i film dell' orrore. Fino a quel momento il male e il terrore venivano identificati con un' entità ben definita: Dracula, l' uomo lupo, la creatura di Frankenstine, la mummia, i fantasmi ecc...Qui la paura deriva dall' atmosfera così come è nei racconti di Poe.
I movimenti di macchina sono da antologia, splendido uso del colore e della fotografia. Pochi i mezzi ma molta intelligenza, uso superbo delle scenografie e un meraviglioso Vincent Price.
Bene
Ok
Si
Stupendo! La sua presenza, il suo carisma, la sottile vena autoparodistica, la sua inimitabile espressività, la sua recitazione teatrale e barocca perfettamente intonata allo stile del film lo rendono principe indiscusso del genere assieme a Cushing e Lee ( che però sono inglesi e diversi da lui).
Un maestro! Sa muovere la macchina da prea conducendo lo spettatore debntro l' atmosfera. Coniuga l' intrattenimento con l' intelligenza e, all' epoca, rinnovò molti aspetti del cinema horror, poi da molti imitato.
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