Trama
Giappone, 1850 circa. Okoto (Kinuyo Tanaka), una ragazza cieca molto dotata per la musica, è la più giovane figlia dei Mozuya, una famiglia benestante di Osaka che vende medicinali. Di tutti gli apprendisti che operano dai Mozuya, Okoto ha scelto il giovane e timido Sasuke (Kôkichi Takada) come aiutante personale: è lui che l'accompagna dal maestro di shamisen e la accudisce. Un giorno Sasuke decide di comprarsi uno shamisen e comincia ad esercitarsi all'insaputa di tutti. Dopo che Sasuke è stato scoperto, Okoto chiede di poterlo ascoltare, e decide di prenderlo come allievo, scelta che i genitori, tristi per la cecità della ragazza e per la conseguente difficoltà a trovarsi un marito, approvano ed incoraggiano. Okoto si dimostra una insegnante durissima, capace addirittura di far piangere l'allievo durante le lezioni, ma presto accade un fatto inaspettato: la ragazza rimane incinta. Invano i due vengono interrogati per sapere chi sia il padre, nonostante l'unico ragazzo che frequenta Otoko sia Sasuke, inoltre la ragazza rifiuta sprezzante anche solo l'idea di poter sposare un ragazzo umile come lui. Per evitare uno scandalo, i due vengono mandati a vivere da soli, dove continuano a mantenere un rapporto di maestra e allievo. Okoto, col nome d'arte Shunkin, apre così una scuola di musica, ma il suo carattere aspro le procura dei nemici intenzionati a farle pagare i maltrattamenti che subiscono.
Note
Il film è tratto dal racconto Shunkinshô (La storia di Shunkin) di Jun'ichirô Tanizaki, che ha ispirato molti registi giapponesi ancora in tempi recenti, tra i quali Kaneto Shindô (Sanka, 1973).
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