Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Durante la seconda guerra mondiale, in una fattoria vivono lo zio Tigna, la moglie e i due nipoti Silvia e Citto. La piccola cittadina dove abitano è controllata da un ufficiale tedesco, che annuncia la presenza di due soldati americani, rifugiatisi nei dintorni dopo essere scappati dai tedeschi. Grazie all'aiuto di tutta la famiglia, i due si rifugiano nella loro fattoria e dovranno nascondersi dai rastrellamenti. Un gran bel film, magari non perfetto, ma sicuramente uno dei punti forti del cinema italiano del decennio 1940/1950. Grandissima prova attoriale di Aldo Fabrizi, un'ottima descrizione della vita di campagna nel periodo bellico e, soprattutto, un bell'affresco delle persone (contadini, soldati, ragazzini) che riempivano quel determinato quadro storico.
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bella scelta ricordarci questo gttimo film di Zampa che a suo tempo mi coinvolse molto,forse anche perchè i fatti raccontati non erano poi cosl lontani! Ciao e grazie
Concordo in pieno. Può essere considerato un quadro di maniera, ''appoggiato'' al volemose bene, all'adesso bisogna voltare pagina : non lo è, è una favola della buona notte che usa come giaciglio le macerie. Non un film ''riconciliante'', di una retorica spiccia : spiccia è la vita. Gran film.
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