Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Artificioso, retorico, teatrale in quella vasta gamma di primi piani di Garibaldi assorto a riflettere sui suoi nobili ideali; per la maggior parte si tratta di un'agiografia senza riserve, noiosa in quanto tale. Il resto sono scene epiche di battaglia, dalle città ai campi, con spreco di divise ed artiglieria. Polpettonaccio.
Di come un guerrafondaio idealista nella seconda metà dell'ottocento aizzasse la gente del sud Italia contro il potere costituito borbone, e di come la guerriglia mietesse successi dalla Sicilia alla Campania, ottenendo di fatto l'unità della nazione.
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