Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Commedia brillante, creata apposta per valorizzare la verve comica di Diego Abatantuono, quando si presentava al pubblico solo in versione "terrunciella". Questa pellicola, però, va a corrente alternata, poiché Carlo Vanzina oltre ai continui tentativi di fuga all'acqua di rose della Antonelli non va.
Commedia brillante, con spruzzate di poliziesco all'italiana fuori moda, creata apposta per valorizzare la verve comica del giovane Diego Abatantuono, quando si presentava al pubblico solo in versione "terrunciella". Accanto a lui, un'affascinante Laura Antonelli nel ruolo di un'avventuriera che fregherà tutto e tutti, tranne il protagonista che, però, se ne innamoerà perdutamente, manco fosse il giovane Giancarlo Giannini in un film della Wurtmuller. Da notare i brevi cameo di Christian de Sica, (non ancora assunto al ruolo di star dei cine-panettoni) e Guido Nicheli (non ancora il signor Zampetti de "I RAGAZZI DELLA TERZA C", ma già abbastanza in parte da spacciarsi per un commenda milansse, anziché il detentista che era nella vita di tutti i giorni). Questa pellicola, però, va a corrente alternata, poiché Carlo Vanzina oltre ai continui tentativi di fuga all'acqua di rose della Antonelli non va. Per chi si accontenta, c'è da divertirsi, io ai sorrisi di questo filmetto, oggi assurto al ruolo di cine-cult italiano degli anni'80, avrei voluto qualcosetta di più (magari qualche nudo della Antonelli, o qualche imprevisto audace che va oltre ai danorsosi amici, amanti ed ex-maritii - in verità ci sarebbero i prescatori marocchini, ma non si vede nulla di sconveniente, a dimostrazione che, nel 1982, la commedia sexy all'italiana era bella che morta e sepolta -) . Altri tempi.
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