Regia di Ted Post vedi scheda film
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Vittorie perdute (1978): Locandina
TFF 32 - NEW HOLLYWOOD
Della New Hollywood quest'anno riesco a vedere due piccoli film difficili da rintracciare, entrambi accomunati dalla tematica della guerra del Vietnam, vista agli albori dell'intervento americano, o in seguito nella figura di uno dei molti reduci.
Nel primo caso mi riferisco al film di Ted Post VITTORIE PERDUTE, ma il titolo originale, Go tell the Spartans, diviene la cosa migliore del film, alludendo alla differenza numerica sfavorevole dei protagonisti rispetto agli avversari, un po' come quella epica dei 300 spartani nella guerra delle Termopili, e per l'occasione associata alla condizione di un plotone di marines americani intervenuto all'inizio del conflitto civile tra Vietnam del Nord e quello del Sud, che si allea ai sudvietnamiti per cercare di far cessare la rivolta. Non sapendo quelo a cui sarebbero ndati incontro gli “invasori americani”, qui sottoposti ad un accerchiamento da parte di un esercito locale in netta superiorità numerica.
Low budget, fortemente voluto dal protagonista Lancaster, bolso colonnello al comando, Vittorie Perdute del solido artigiano Ted Post, autore di alcuni film forse non indimenticabili ma decisamente riusciti e tosti (un Callaghan d'annata, un Pianeta delle scimmie valido ed un tardo Mitchum in thriller abbastanza coicolgente) non mi sembra un film memorabile, per quanto lucido e infarcito di tattica militare faziosa e datata, e forse proprio per questo fastidioso per quel clima guerrafondaio e di impudente superiorità che trapela da ogni situazione narrata.
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