Trama
In Ucraina, al tempo dell'Unione Sovietica, un detenuto scappa da un campo di prigionia e si nasconde in un monumento rappresentante una grigantesca falce e martello. Quando prova ad allontanarsene per continuare la sua fuga viene assalito da un gruppo di sconosciuti che - dopo averlo malmenato - lo riportano all’interno del monumento. Qui viene trovato da un bambino che ha eletto il monumento a suo personale parco giochi: sarà curato dalla madre del piccolo, che se ne innamorerà, suscitando però una terribile gelosia nel bambino
Note
Tratto da un racconto scritto da Sergei Paradjanov al tempo della sua detenzione nelle carceri sovietiche per accuse di omosessualità e traffico di oggetti d'arte.
- Premio FIPRESCI (ex aequo) al Festival di Cannes 1990
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