Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Sì, il Vietnam di De Palma conficca nella carne viva un disagio profondo, un senso di colpa straziante…ferite che il tempo non può certo rimarginare. Una carneficina (anche) morale che, per un triste paradosso, non risparmia proprio nessuno (neanche il soldato Eriksson, causa involontaria di un’assurda fatalità); chiunque vi abbia preso parte è, dunque, “vittima di guerra”.
Degna e robusta la colonna sonora di Morricone.
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