Nella moderna Marrakech, Noha, Randa, Soukaina, Hlima e altre donne vivono una vita di amore in vendita. Sono prostitute, oggetto del desiderio, brandelli di carne da esporre fino allo stremo in cambio del denaro che regola i ritmi del piacere e le umiliazioni loro inflitte. Piene di gioia e unite dalla complicità, tanto dignitose quanto libere nel loro universo femminile, vincono la violenza della società marocchina che le sfrutta e al tempo stesso le condanna.
Note
Sesso ed economia globale in una serie di potentissimi quadri d’inferno quotidiano, che Ayouch lega tramite un racconto didascalico, tentato dal romanzesco, ma capace di definire caratteri con pochi tratti e teneramente diretto a una morale di solidarietà tra ultimi.
L’animazione delle notti e dei bordelli di Marrakesh non sarebbe neppure immaginabile se non coesistessero su questo nostro pianeta persone che godono di enormi ricchezze e altre che vivono nella più profonda povertà, ma che tra le briciole di quelle ricchezze cercano il loro impossibile riscatto umano e sociale.
Vita di prostitute a vari livelli, una descrizione minuziosa e senza veli della durezza e della leggerezza.
Questa cura dei dettagli rende il film una piccola perla.
Voto: 7
Un viaggio,quasi documentaristico nelle notti di Marrakech,tra orge,sesso e poverta',raccontate dal regista franco-marocchino Nabil Ayuch....da vedere.
film che tratta un tema importante, delicato e complesso, lodevole nelle intenzioni, ma di una povertà filmica imbarazzante. la scheda definisce le protagoniste "piene di gioia"! ciò è completamente fuorviante. semmai resistono, a loro modo, al devastante mondo a cui appartengono...ma non si venga a parlare di emancipazione!
Questo e' un viaggio notturno in una Marrakech nascosta e segreta,assieme a quattro prostitute belle e vitali ,fragili e forti al tempo stesso,Randa,Noha,Soukaina e Hlima,scortate da un autista che e' un po' il loro angelo custode.Much Loved ha avuto violente polemiche in patria per le scene esplicite di sesso e la crudezza dei dialoghi,che nulla lasciano all'immaginazione.Alla fine non solo si… leggi tutto
Esempio classico di film che scatena un immenso polverone e, in fondo, non è nient'altro che quel polverone stesso. La provocazione. Può la provocazione essere la scusante per coprire le tracce di una trama esile e di una sceneggiatura che si trascina per quasi due ore di luoghi comuni sugli arabi, sui musulmani, sulle donne musulmane? Esatto: rimarcare la diversità… leggi tutto
La vita di alcune prostitute di Marrakesh è il filo conduttore di questo film franco/marocchino che rappresenta un caso più unico che raro di produzione non occidentale disposta a trattare con insolita crudezza e realismo (soprattutto nel linguaggio utilizzato) il mestiere più antico del mondo con tutto il suo contorno di sopraffazioni, violenza, rari momenti sereni (la…
E’ quanto accade in questo film alle protagoniste Noha (Loubna Abidar), Randa (Asmaa Lazrak) e Soukaina (Halima Karaouane), tre belle ragazze, gioiose e vivaci, che accoglieranno più tardi, nella loro abitazione, Hilma (Sara Eihamdi Elalaoui), giovanissima e incinta, appena giunta in città.
Le tre si mantengono grazie alle discrete somme…
Post ironico, ovviamente caustico, moderatamente icastico, sperabilmente estatico
Ordunque, ordunque.
Una grave tragedia ha colpito il nostro fragile mondo (non so dire, però, in quanti se ne…
Sempre più spesso, i Paesi islamici ed anche le comunità di tradizioni islamiche presenti nei Paesi occidentali sono al centro dell'attenzione nei film che tutti noi abbiamo occasione di vedere al cinema.…
Un gruppo di prostitute e le loro vicissitudini nelle notti del Marocco. Il sesso è un mezzo come un altro per avere in cambio un po' di soldi o anche un po' di verdura se il tizio di soldi non ne ha abbastanza. C'è il consumatore impotente, quello prepotente e spaccone; l'arabo ricco da fare schifo, il poliziotto viscido e corrotto ecc. ecc... Ne risulta il ritratto di una…
Questo e' un viaggio notturno in una Marrakech nascosta e segreta,assieme a quattro prostitute belle e vitali ,fragili e forti al tempo stesso,Randa,Noha,Soukaina e Hlima,scortate da un autista che e' un po' il loro angelo custode.Much Loved ha avuto violente polemiche in patria per le scene esplicite di sesso e la crudezza dei dialoghi,che nulla lasciano all'immaginazione.Alla fine non solo si…
Esempio classico di film che scatena un immenso polverone e, in fondo, non è nient'altro che quel polverone stesso. La provocazione. Può la provocazione essere la scusante per coprire le tracce di una trama esile e di una sceneggiatura che si trascina per quasi due ore di luoghi comuni sugli arabi, sui musulmani, sulle donne musulmane? Esatto: rimarcare la diversità…
MUCH LOVED, pure esso regalo della celeberrima Quinzaine sessantottina, è un film marocchino di Nabil Ayouch, ambientato in una casa di tolleranza nella moderna Marrakesh odierna. Quattro tra le donne che in esso vivono, ci rendono partecipi della loro vita di recluse, ma anche di donne moderne ed emancipate, consce del proprio ruolo un po’ da oggetto di piacere.
Quattro, cinque…
Presentato alla Quinzaine des réalisateurs 2015 e vietato in patria per «il grave oltraggio ai valori morali e all’immagine delle donne marocchine», Much Loved esce in sala per merito di Cinema di Valerio De Paolis, come già Taxi Teheran del fine-censura-mai Jafar Panahi. Sguardo etnografico su un gruppo di prostitute d’alto bordo (interpretate da non…
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Commenti (5) vedi tutti
L’animazione delle notti e dei bordelli di Marrakesh non sarebbe neppure immaginabile se non coesistessero su questo nostro pianeta persone che godono di enormi ricchezze e altre che vivono nella più profonda povertà, ma che tra le briciole di quelle ricchezze cercano il loro impossibile riscatto umano e sociale.
leggi la recensione completa di laulillaUn ritratto impietoso della vita di alcune prostitute, forse nella realtà dove meno ci si sarebbe aspettato che venisse girato.
leggi la recensione completa di galavernaVita di prostitute a vari livelli, una descrizione minuziosa e senza veli della durezza e della leggerezza. Questa cura dei dettagli rende il film una piccola perla. Voto: 7
commento di giancaudioUn viaggio,quasi documentaristico nelle notti di Marrakech,tra orge,sesso e poverta',raccontate dal regista franco-marocchino Nabil Ayuch....da vedere.
leggi la recensione completa di eziofilm che tratta un tema importante, delicato e complesso, lodevole nelle intenzioni, ma di una povertà filmica imbarazzante. la scheda definisce le protagoniste "piene di gioia"! ciò è completamente fuorviante. semmai resistono, a loro modo, al devastante mondo a cui appartengono...ma non si venga a parlare di emancipazione!
commento di giovenosta