Regia di Ciro Guerra vedi scheda film
Detesto i film "d'autore", col loro inevitabile corredo di bianco e nero patinato, sottotitoli, lentezza e musica rigorosamente diegetica. Però, però... Se dovessi fare un'eccezione, nell'isola deserta porterei proprio "El abrazo de la serpiente". Voto: 7
Detesto i film "d'autore", col loro inevitabile corredo di bianco e nero patinato, sottotitoli, lentezza e musica rigorosamente diegetica. Però, però... Se dovessi fare un'eccezione, nell'isola deserta porterei proprio "El abrazo de la serpiente". Sarà per la fotografia incredibile (voto: 10), per la recitazione rigorosa (voto: 9), per i dialoghi essenziali (voto: 8). O, forse, più banalmente perché la visione è piacevole, coinvolgente e tutt'altro che noiosa.
La storia di fondo non è molto originale: lo scontro di civiltà (rectius: l'incomunicabilità tra due mondi agli antipodi). E l'amara presa d'atto che, per quanto la foresta possa sembrare piena di insidie, l'animale più pericoloso resta comunque l'uomo, con la sua follia.
Voto: 7.
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