Regia di Ivan Cotroneo vedi scheda film
Blu (Romani), Antonio (Pazzagli) e Lorenzo (Grillo Ritzberger) sono tre sedicenni che frequentano la stessa scuola e sono oggetto di bullismo e discriminazione da parte dei compagni. Blu viene stigmatizzata perché tutti sanno che ha fatto una gang bang per compiacere il suo ragazzo; Antonio è tanto abile nella pallacanestro quanto impacciato nelle relazioni. Gli pesa il ricordo di un fratello morto (Sperduti) il cui fantasma lo ossessiona ed è invaghito di Blu. Lorenzo è un orfano che è stato adottato da una coppia di larghe vedute che non si fa alcun problema rispetto all'ostentazione pervicace dell'omosessualità del ragazzo, che è peraltro innamorato di Antonio.
Ambientato a Udine e costellato nella prima parte da squarci onirici e deviazioni in chiave musical (inollerabile quella della prova di abiti vintage) con tanto di animazioni coreograficamente accattivanti, l'opera seconda di Ivan Cotroneo è anch'essa tratta da un suo romanzo. Il film - a metà strada tra teen movie, musical ultrapop con canzoncine inascoltabili e involontaria parodia di Jules & Jim - vorrebbe essere un coraggioso apologo sulla tolleranza e contro il pregiudizio, ma tra muccinismi, iperboliche svolte melò e quell'aria saputella, sprezzante e insopportabile di Rimau Grillo Ritzberger (non a caso, non lo ha chiamato più nessuno), Un bacio finisce per schiantarsi contro il suo stesso oggetto, rischiando un totale effetto boomerang.
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