Regia di Ivan Cotroneo vedi scheda film
Non male nelle intenzioni,meno bene la realizzazione
Antonio silenzioso al punto da sembrare ritardato,Lorenzo gay dichiarato, oggetto di sistematico bullismo omofobo, Blu ragazza inquieta ed emarginata,perché,come dopo si scoprirà,ingiustamente afflitta da una "brutta reputazione", protagonisti di questa storia, hanno in comune il destino di essere considerati dei perdenti,"sfigati"ma in realtà quello che li differenzia dagli altri e li unisce in una splendida e breve amicizia, è una grande sensibilità, un forte senso della solidarietà e un modo diverso di vedere le cose. Ovviamente incontreranno sulla loro strada infiniti ostacoli, fatti di pregiudizi, di conformismo ,paura del diverso,il finale tragico è il logico corollario di una storia di solitudine e ingiustizia,racconto di una felicità interrotta a causa della meschinità e del becero provincialismo di una società non ancora matura e in grado di poter capire e accettare le diversità ,che sono invece un patrimonio incommensurabile sul piano sociale e umano.Trasposizione omonima del romanzo di Cotroneo che n'è anche il regista, è un lavoro molto ambizioso,ma che lascia incompiuto il desiderio di esprimere con taglio originale questi concetti.Il film è pieno di fantasiose digressioni,sogni a occhi aperti,che a di la delle buone intenzioni,in sostanza lo appesantiscono e lo spezzettano,penalizzandone la resa.
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